mercoledì 6 gennaio 2010
Omaggio a Santo Piazzese
Questo il racconto che lo scrittore Santo Piazzese ha scritto per il mio progetto pittorico ed editoriale "Scorci e squarci", realizzato nel 2004. Il dipinto ("Domande e offerte"), è in mostra permanente presso la galleria Koiné Scicli.
La bomba intelligente colpì lo scemo del villaggio. Scemo per la verità Jachino Delisi non lo era ancora. Ma lo sarebbe diventato di lì a cinque minuti. La vedova Schneiderbauer non aveva raccomandato altro a Ninfa: senza iricci a lleggiu. E lei ci aveva incarcato la mano con lo Zagara Zuma: sopracciglia, polsi, dietro le orecchie, in mezzo al petto. Chi ci finiva sottovento non capiva più niente. Specie dopo un'occhiata a quel ben di dio di femmina. Appena l'onda d'urto arrivò a destino, Jachino si sentì di colpo in mezzo ai mandarini di Ciaculli. Abbandonò lo studio della sesta corsa e alzò gli occhi da dietro le pagine de "Il Cavallo". Sul balconcino della casa popolare al Villaggio santa Rosalia, la vedova Schneiderbauer tolse il tappo allo zoom della Canon e passò la macchina a Vito cascio: forza, intimò. Giù, Ninfa Lo Sicco lasciò filtrare uno sguardo che mise sull'attenti fino all'ultimo ormone di jachino. Stanotte ho fatto un sogno, attaccò...
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Questa di Santo Piazzese non me la ricordavo, ma è propio carina e poi col tuo quadro ci azzecca propio
RispondiEliminapardon proprio
RispondiEliminaE si vede pure la differenza tra uno scrittore e un "frittolaro" come me...
RispondiEliminasenza offesa e pirdonanza ai frittulari
Dov'è che ci si iscrive al club dei frittolari?
RispondiEliminaIn via Lascaris c'è un bel club...
RispondiEliminaè da tanto che non frequento, ma ultimamente ho visto delle belle foto che mi hanno ricordato il genere.
Gigliola nè ha qualche colpa...
Caro Tanus, non farmi venire attacchi di nostalgia. Però, se il fegato mi regge, posso aprire una succursale nella ridente campagna romana.
RispondiEliminaGrazie per il suggerimento, Tanus, visiterò questo club nel mio prossimo tour fotografico!
RispondiEliminaGigliola, non mi mandi la foto dei frittolari?
RispondiEliminaSu flickr Giuseppe Romano ha una vasta scelta.
RispondiEliminaYorick , te lo consiglio... un piacere per gli occhi.
Certo Gianni, posterai la foto in anteprima sul tuo blog.
RispondiEliminahttp://www.flickr.com/photos/samp60/4176704958/
RispondiEliminae 1
e 2
RispondiEliminahttp://www.flickr.com/photos/samp60/4196683739/
e 3
RispondiEliminahttp://www.flickr.com/photos/samp60/4166861016/
Mi fermo qui...
Gigliola, ora tocca a te...
http://www.flickr.com/photos/samp60/4147894507/sizes/l/
RispondiEliminaIl mio fegato ha capito le mie intenzioni e ha già fatto le valigie.
RispondiEliminaGrazie, Gigliola!
RispondiEliminaNon mi sono iscritto al club dei frittolari perché in quel di Palermo anche io, allora infante, studentello al Garibaldi, sotto piazza Crispi, ricordo le panelle comprate da un simpatico panellaro che vendeva, non chiedetemi come mai, anche pistole ad acqua; era l'appuntamento fisso della ricreazione.
RispondiEliminaHo visto le foto, ma in nessuna c'è il carrettino che ricordo con nostalgia, anche perché adesso, quelle panelle, come pe Yorick, indurrebbero il mio fegato a fare le valigie.
Cambiando discorso e per dimostrare di essere un impenitente vorrei continuare la storia del commissario e quindi gli sto cercando casa, ma a Trieste gli affitti sono carissimi, fin'ora non ho ancora trovato nulla, mi sa che per risparmiare dovrò mandarlo a Muggia o a Aurisina, ho anche accarezzato l'ipotesi di una casa a Capodistria, ma d'estate sarebbe un casino per il traffico, peggio di Palermo.
Trasferiscilo a Palermo,
RispondiEliminaho una barca di 31 piedi che gli presto volentieri.
Due cabine, bagno con doccia e acqua calda, cucina due fuochi e forno.
Molo Sud Palermo
Ps. Gianni, vedi se riesci a mettere una colonna con gli ultimi commenti in Home, sopra i Link per esempio.
RispondiEliminaSeguire i post è difficile senza, devi ricontrollarli tutti e ti perdi sempre qualcosa.
Tanus, ne parlo con Claudio appena possibile. Grazie!
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