lunedì 25 gennaio 2010

Hope For Haiti Now


di Antonia Zane

"Hope for Haiti now" è il titolo della maratona musicale organizzata da George Clooney il 22 Gennaio per raccogliere fondi a favore di Haiti.
Non c'è stato un megaconcerto: meglio così, perché in passato l'avvicendarsi frenetico di tante bands ed artisti sullo stesso palco sarà stato esteticamente emozionante, mal punto di vista del puro ascolto un vero disastro.
Questa volta gli artisti hanno cantato perlopiù brani non del loro repertorio ma che tra le righe parlavano di speranza, di fede, di solidarietà. I brani potevano essere scaricati da iTunes, contribuendo così alla raccolta dei fondi.
La cantante haitiana Emeline Michel (nella foto) che interpretava "Many rivers to cross", Springsteen con "We shall overcome", Dave Matthews e Neil Young con "Alone and forsaken" sono riusciti a comunicare una grande emozione, nonostante la sobrietà dell'insieme. Niente applausi, solo una diretta di tanto in tanto da Port au Prince. Per il resto, attori del calibro di Tom Hanks, Jiulia Roberts, Clint Eastwood, Ben Stiller, che raccontavano piccole storie vere, e cantanti che quasi lasciavano lì le loro canzoni come un mazzo di fiori sulle tombe dei morti o come una carezza sulla fronte dei sopravvissuti.
Emozione senza troppo retorica e lacrime in diretta. In fondo, una cosa fatta bene.

2 commenti:

  1. Sono contento per l'evento, ancora di più perché potranno fare qualcosa per ricostruire (o costruire qualcosa che prima non c'era?).

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  2. Bella presenza scenica quella di Emeline Michel: non la conoscevo. Ascolterò su youtube qualcosa di suo.

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