lunedì 18 gennaio 2010
La città sgrammaticata - Black notes
Foto e testo di
Gigliola Siragusa
(da Palermo)
Una musica suonata al pianoforte: i tasti bianchi sono cinquantadue, quelli neri trentasei. Tasti bianchi e neri insieme formano accordi per una melodia più o meno armoniosa. Più o meno, perché gli accordi possono essere anche volutamente dissonanti. L'accordo, inoltre, sottolinea anche l'intesa di due o più parti per dar vita ad un rapporto giuridico, politico o economico. Disegnato sul cestino dell'immondizia su cui siede il ragazzo, un cuore. Un segno di speranza dopo i fatti di Rosarno o quel cuore è stato cestinato per sempre?
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Le tue foto sono disseminate di simboli: danno le vertigini come due specchi che si riflettono tra loro, solo che a ogni passaggio si aggiunge un particolare.
RispondiEliminaSarà la suggestione, ma io sento Stevie e Paul in sottofondo con Ebony And Ivory.
RispondiEliminaSempre bellissime le tue foto.
Sono orgoglioso che il talento di Gigliola sia visibile all'interno di questo blogghetto!
RispondiEliminaComplimenti Gigliola!
RispondiEliminaInnegabilmente il cuore è nel cestino. L'unica speranza che abbiamo sta nella latitanza della raccolta rifiuti: una volta tanto potrebbe tornare utile
Quel cuore non deve disperdersi per nulla al mondo. E' la nostra anima (dentro la nostra carne) che è capace di inimmaginabili raccolte differenziate. Quel cuore lo custodiamo, noi.
RispondiEliminaDopo i fatti di Rosarno, per non essere da meno, abbiamo i fatti dello Zeta lab di Palermo. Bisogna colmare il divario culturale!
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