martedì 23 marzo 2010
La città sgrammaticata - Affacciati alla finestra
Foto e idea di Gigliola Siragusa
da Palermo
Canzone di Lorenzo Jovanotti
Affacciati alla finestra
amore mio
per te da questa sera
ci sono anch'io
Amor che a nullo amato
amar perdona porco cane
lo scriverò sui muri
e sulle metropolitane
di questa città
milioni di abitanti
che giorno dopo giorno
ignorandosi vanno avanti
e poi chissà perché
perché chissà per come
nessuno sa perché
perché chissà per come
Due sguardi in un momento
sovrappongono un destino
palazzi asfalto e smog
si trasformano in giardino...
Affacciati alla finestra
amore mio...
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La foto e i versi, perfetti, qualcuno dovrebbe scrivere la musica di questo Rap metropolitano, mi piace sopratutto "due sguardi in un momento/sovrappongono un destino", non è che la musica c'è già.
RispondiEliminaSalvatore, se clicchi sul mio nome puoi guardare com'è carino il video di Jovanotti (se non lo conosci già).
RispondiEliminaHo visto ed ascoltato e ho trovato interessante la scoperta di avere nella testa parole e ritmi del tutto inconsapevolmente, ho anche citato due versi che nella canzone passano inosservati, comunque l'abbinamento con la foto è tuo,anche se la musica c'è già.
RispondiEliminaChissà che bellezza d'altri mondi potrebbe affacciarsi a quella finestra. Strana città, che trascura così le finestre e la bellezza...
RispondiEliminaporco cane!
RispondiEliminaE' vero, spesso i testi delle canzoni passano inosservati, forse perchè quello che ci cattura di più è la musica.
RispondiEliminaDissento, ci sono molte eccezioni!
RispondiEliminaQuella finestra racconta di bellezze arabe dimenticate dal tempo.
RispondiEliminaDonne meravigliose, flessuose e carnali.
Affacciate ad aspettare l'amato.
Guardate quella finestra con occhi matematici.
Sottraetegli 1000 anni e ditemi se non le vedete anche voi, tali bellezze dalla pelle d'oliva.
D'accordissimo, Tanus!
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