Fa il paio, questo acrilico del 2001, con quello "viola" di prima. Disintegrata la figura, il colore quasi schizza. Si chiude così un lungo ciclo (scanazzati, eros) e la linea torna gradatamente a ricomporsi.
Bella l'idea che la figura si possa disintegrare se attaccata dalla "passione furente". Le forme non sono più necessarie, solo la forza, i colori, la voglia impossibile da contenere e da spiegare. E' un colore che trascina e trascende gli argini delle linee continue, una vita che non si ferma mai a pensare, neanche un attimo per capire che forma ha.
Bella l'idea che la figura si possa disintegrare se attaccata dalla "passione furente". Le forme non sono più necessarie, solo la forza, i colori, la voglia impossibile da contenere e da spiegare. E' un colore che trascina e trascende gli argini delle linee continue, una vita che non si ferma mai a pensare, neanche un attimo per capire che forma ha.
RispondiEliminaBravo Giovanni, analisi e sensazioni che faccio mie.
RispondiEliminaBello, bello! Mi piaccioni i quadri di questo ciclo eros rosso-viola
RispondiEliminaGrazie Pirsi, sono contento che ti piacciano così tanto! Spero di mostrarli al più presto da queste parti (Palermo city).
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