giovedì 18 marzo 2010

Shoes Story


Avevo un paio di scarpe perfette. Perfette per me, per i miei capricciosissimi piedi. Nere, robuste, apparentemente massicce, con suola un po' cingolata. Un design che in prima battuta non trovai seducente. Stavo per non acquistarle, difatti. Ma erano talmente comode che il dettaglio estetico passò in secondo piano.
E poi, poco per volta, apprezzai quelle scarpe perfette anche per il loro disegno pesante e leggiadro allo stesso tempo. Ma l'uso smodato (direi l'abuso) finì per logorare quella sinistra. Si scollò la suola (non era cucita, ma incollata: maledetti produttori).
Ricerca disperata di un calzolaio. Ne trovai un paio. Uno me la sistema per la modica cifra di dieci euro: durata due giorni. L'altro mi dice, con grande onestà, che la storia di quelle calzature (l'impossibilità a rimettere in vita la sinistra faceva defungere anche la destra: ah, qui nessuna metafora) era giunta al termine. Di stringhe, prima che le scarpe passassero a miglior vita, ne ho acquistato un discreto numero. Morale: comprate sempre due paia di scarpe uguali, specie se sono perfette.

10 commenti:

  1. Si,potrebbe essere un buon metodo. Ma se la scarpa sinistra di riserva si rompe che succede? Indossiamo due "perfette" scarpe destre?

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  2. Oppure quel piede sinistro ha un che di sinistro. Magari appartiene ad una toga rossa. Che si sveglia col piede sbagliato.

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  3. Come rappresentante del genere femminile mi sento in dovere di dire che non sono d'accordo sull'acquisto di due paia di scarpe uguali. E poi noi donne siamo note per avere migliaia di scarpe nascoste per casa e cambiandole in base al colore, alla stagione e all'umore difficilmente le logoriamo. Io per esempio non ho mai distrutto un paio di scarpe in una stagione sola, ci impiego anni, quindi quando realizzo che magari ci sarebbe voluto il paio di riserva ormai è troppo tardi!
    Questo fatto del doppione è tipico degli uomini, senza offesa per nessuno :-)

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  4. Vero, le scarpe potrebbero durare più del previsto e scivolare verso il demodé. Visto che alla sfiga non c'è mai limite, magari finisce che Brachino ci fa su un servizio.

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  5. Ehmmm... Io ho comprato due paia di scarpe uguali.
    Vi dirò di più: fortunatamente la marca di questi scarponcini non è (ancora) andata in crisi e continua a produrre la stessa tipologia di calzature da non non so più quanti anni, quindi non solo ne ho comprato due paia, ma rotti quelli ho continuato ad acquistarli uguali...

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  6. Anche se non acquistomai due paia di scarpe identiche (cosa di cui talvolta mi sono pentito), devo dire che tendo a comprarle sempre molto simili.

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  7. Capita anche a me questa specie di coazione a ripetere: sono vittima di inspiegabili imbarazzi nei negozi di scarpe e di abbigliamento e mi rifugio nel déjà vu. Scelgo (scelgo?) scarpe che mi suonano familiari, varianti di maglioni già avuti, pantaloni fotocopia, camicie clonate.

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  8. Certo, avessimo un armadio come quello dell'immobiliarista Coppola (era a motore e passava in rassegna le camicie, l'ho visto una volta in tv) sarebbe più logico volerselo conservare. Forse Coppola non era neanche il cognome, ma l'esclamazione di chi vedeva l'armadio.

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