Non siate timidi: ditelo in tutta franchezza. Li leggete o li odiate, o peggio, vi lasciano indifferenti? Questo è un post propedeutico. Per parlarvi di... No, ve lo svelo la prossima volta.
Non vado a cercarli, mi attraggono raramente. Ma se comincio a leggerne uno capitato chissà come sul mio comodino non riesco a smettere. Però leggo volentieri Camilleri e Vazquez Montalban. Sono gialli anche loro? yorick
@Yorick: Sì, penso siano ascrivibili al genere cosiddetto giallo. Ma soprattutto alla buona letteratura. Montalban mi piace molto, e Montalbano non scherza. Poi, entrambi, evocano due luoghi a me carissimi. Barcellona e Vigata (ma per me Vigata non è Porto Empedocle: sono i luoghi del Ragusano, come da serie tv: li ho scoperti molto prima, però). E certe cittadine della Sicilia sudorientale per me sono fondamentali.
Gianni e Yorick, precisamente come voi.Stessi autori (in più ci metto Santo Piazzese) ma solo quando me li trovo tra le mani, senza cercarli, e allora non smetto più. Idem con formaggi per il Ragusano, splendido, la Sicilia del sogno con qualcosa d'Irlanda nel paesaggio fatto di muri a secco e verde. E poi Scicli,Modica etc.etc.. E anch'io mi trovai a Punta Secca prima del Commissario... Forse il Ragusano è un luogo dove vivere.
L'indomani che va in onda un Commissario Montalbano, incasso orgoglioso i commenti degli amici romani. Dimenticavo un altro libro che ho letto con interesse: Ragionevoli dubbi di Carofiglio. Chissà se anche E' stato il figlio di Roberto Alajmo si può considerare un giallo.
Si a me piacciono. Ma è riduttivo chiamarli "gialli". Le storie narrate spesso sono una scusa per fare l'analisi sociologica di una città o di una intera regione, a volte di un intero Paese. Ad esempio ho conosciuto la Svezia più dai "gialli" di Maj Sjöwall e Per Wahlöö che da qualsiasi altro autore impomatato o l'italia fascista dai "gialli" di De Angelis piuttosto che dai nostri storici.
@Yorick: Li ho trovati bellissimi tutti e due. "E' stato il figlio", per me, è il romanzo più bello di Roberto. Se non è un giallo in senso stretto, ne contiene certi umori e il pathos. Arricchiti fa un'ironia sopraffina. Da quel che so, si farà il film e il regista sarà Daniele Ciprì. "Ragionevoli dubbi" è il capolavoro di Gianrico Carofiglio. Grandissimo autore.
Diciamo che se vado in libreria non mi dirigo verso i gialli, però se poi, per caso, trovo qualche titolo interessante lo acquisto senza troppe storie e non me ne separo più fin quando non l'ho finito! Mi piacciono molto Fred Vargas ed il suo commissario Adamsberg. E poi Simenon... Anche se ho iniziato a leggerlo tardi. Insommma, chissà perchè istintivamente dico che il giallo non è il mio genere e poi, se ci penso bene, scopro che mi piace un bel po'. Bu! Mi associo ai commenti di Mingo e Tanus sui tuoi disegni: trovo perfetta l'espressione "torbidi e innocenti" per definirli! Informerò gli amici di fibì che non li mangerai se verranno a postare qualche commento...! :) E grazie a te! L'indirizzo email posso scriverlo qui? eliana.polizzi@libero.it
@Eluz: Non li mangerò perchè sono a dieta, chiaro! Ho provato a leggere Fred Vargas un paio di volte: mi affascina ma mi estenua. Riproverò. So che finirà per piacermi senza se e senza ma. Per adesso sono alle prese con Carver che sto cominciando a leggere con colpevolissimo ritardo. Davvero grandioso! Grazie per il "torbido ed innocente": mi pare tra i complimenti più complessi e sintetici allo stesso tempo. Per quel che riguarda la lettura dei gialli "obtorto collo", non so perché, ma mi sovvienein quella frase mitica: Agli uomini piacciono le bionde ma sposano le brune. Ma perché?
I gialli mondadori, d'autore e non, sono le mie estati da liceale a Isola delle femmine. Adesso leggo delibere che sono anche gialli, corredati da suspence, misteri e delinquenti di tutti i calibri...Antonella Monastra
@Antonella: Ciao, come stai? Ma che piacere averti in questa sede! E ora che hai visitato la mia modesta dimora spaziale, non ti mollo facilmente. Conto di rileggerti molto e presto. Magari per raccontarci che l'assassino non è il maggiordomo! Un abbraccio
Non mettetevi a ridere pensando "eccone un'altro".
Un mio sogno nel cassetto è scrivere un libro- come il sogno di circa un milione di italiani bene o male. Ritengo di avere molta fantasia, nata dalla lettura etero-genea di fumetti di tutti i generi, gia citati in questo blog. Il mio genere elettivo sarebbe esattamente un giallo spy story mafioso noir. Un pò alla S.Larsson, Camilleri e maestri vari del genere. Il mio dubbio è solo uno: quanto è inflazionata tal genere di lettura? Che spazi ci sono per farsi apprezzare?
@Gianni: Chi era veramente l'assassino? Il marito è il primo indagato, ma non sempre il primo accusato è il colpevole. Si parla di bambini acuti più dei poliziotti adulti? Io ho qualche dubbio sul maestro di scuola. ;-)
@Tanus: Ti dico una cosa da amico. Questo romanzo, scrivilo. Infischiatene delle perplessità editorial-inflazionistiche (fondate ma non vincolanti), per così dire. Concentrati solo sulla qualità. Fidati. Per esempio, ho in mente, un romanzo collettivo. E tu, se lo desideri, sarai colonna portante. Giochiamo, divertiamoci.
Era un'idea che mi era passata per la testa. Un romanzo scritto a più mani, ogni autore scrive solo un capitolo, eventualmente anche senza tracce vincolanti. Il successivo capitolo nasce solo dai precedenti uniti alla fantasia del suo autore. L'ultimo capito potrebbe essere scritto di comune accordo. Certo che lo desidero... sarebbe la realizzazione di un sogno
@Tanus. Allora tieniti pronto (già presa la stilografica? Io sto temperando la matita. Attendo altri segnali da altri numerosi scrittori. Ma sarà necessario un post ad hoc per enfatizzare l'operazione letteraria. Ok, calmiamoci).
@Gianluca: Fortuna che do sempre uno sguardo ai post meno recenti, altrimenti mi sarebbe sfuggito il tuo prezioso suggerimento. Salute anche a te. Auguri!
si mi piacciono i gialli solo quando le ambientazioni scelte e le caratteristiche dei protagonisti riescono ad arricchire a tal punto la trama che ti distraggono da essa...a tal proposito vorrei segnalarvi un'autrice a me cara ALICIA GIMENEZ BARTLETT una sorta di Camilleri versione spagnola...ed il suo personaggio...Pedra Delicado...un mix di contraddizioni...che rendono molto stuzzicante la lettura...
Non vado a cercarli, mi attraggono raramente. Ma se comincio a leggerne uno capitato chissà come sul mio comodino non riesco a smettere. Però leggo volentieri Camilleri e Vazquez Montalban. Sono gialli anche loro?
RispondiEliminayorick
@Yorick: Sì, penso siano ascrivibili al genere cosiddetto giallo. Ma soprattutto alla buona letteratura. Montalban mi piace molto, e Montalbano non scherza. Poi, entrambi, evocano due luoghi a me carissimi. Barcellona e Vigata (ma per me Vigata non è Porto Empedocle: sono i luoghi del Ragusano, come da serie tv: li ho scoperti molto prima, però). E certe cittadine della Sicilia sudorientale per me sono fondamentali.
RispondiEliminaGianni e Yorick, precisamente come voi.Stessi autori (in più ci metto Santo Piazzese) ma solo quando me li trovo tra le mani, senza cercarli, e allora non smetto più.
RispondiEliminaIdem con formaggi per il Ragusano, splendido, la Sicilia del sogno con qualcosa d'Irlanda nel paesaggio fatto di muri a secco e verde. E poi Scicli,Modica etc.etc.. E anch'io mi trovai a Punta Secca prima del Commissario...
Forse il Ragusano è un luogo dove vivere.
L'indomani che va in onda un Commissario Montalbano, incasso orgoglioso i commenti degli amici romani. Dimenticavo un altro libro che ho letto con interesse: Ragionevoli dubbi di Carofiglio. Chissà se anche E' stato il figlio di Roberto Alajmo si può considerare un giallo.
RispondiEliminaSi a me piacciono. Ma è riduttivo chiamarli "gialli". Le storie narrate spesso sono una scusa per fare l'analisi sociologica di una città o di una intera regione, a volte di un intero Paese. Ad esempio ho conosciuto la Svezia più dai "gialli" di Maj Sjöwall e Per Wahlöö che da qualsiasi altro autore impomatato o l'italia fascista dai "gialli" di De Angelis piuttosto che dai nostri storici.
RispondiElimina@Yorick: Li ho trovati bellissimi tutti e due. "E' stato il figlio", per me, è il romanzo più bello di Roberto. Se non è un giallo in senso stretto, ne contiene certi umori e il pathos. Arricchiti fa un'ironia sopraffina. Da quel che so, si farà il film e il regista sarà Daniele Ciprì.
RispondiElimina"Ragionevoli dubbi" è il capolavoro di Gianrico Carofiglio. Grandissimo autore.
Diciamo che se vado in libreria non mi dirigo verso i gialli, però se poi, per caso, trovo qualche titolo interessante lo acquisto senza troppe storie e non me ne separo più fin quando non l'ho finito! Mi piacciono molto Fred Vargas ed il suo commissario Adamsberg. E poi Simenon... Anche se ho iniziato a leggerlo tardi. Insommma, chissà perchè istintivamente dico che il giallo non è il mio genere e poi, se ci penso bene, scopro che mi piace un bel po'. Bu!
RispondiEliminaMi associo ai commenti di Mingo e Tanus sui tuoi disegni: trovo perfetta l'espressione "torbidi e innocenti" per definirli!
Informerò gli amici di fibì che non li mangerai se verranno a postare qualche commento...! :) E grazie a te!
L'indirizzo email posso scriverlo qui?
eliana.polizzi@libero.it
@Eluz:
RispondiEliminaNon li mangerò perchè sono a dieta, chiaro!
Ho provato a leggere Fred Vargas un paio di volte: mi affascina ma mi estenua. Riproverò. So che finirà per piacermi senza se e senza ma.
Per adesso sono alle prese con Carver che sto cominciando a leggere con colpevolissimo ritardo. Davvero grandioso!
Grazie per il "torbido ed innocente": mi pare tra i complimenti più complessi e sintetici allo stesso tempo.
Per quel che riguarda la lettura dei gialli "obtorto collo", non so perché, ma mi sovvienein quella frase mitica: Agli uomini piacciono le bionde ma sposano le brune. Ma perché?
Carver, ovviamente, col giallo non c'entra. A scanso di equivoci.
RispondiEliminaNon lo chiedere a me! Io sono bruna e ancora non m'ha sposato nessuno! Per fortuna, aggiungerei... SUA, ovviamente! ;)
RispondiEliminaIo non li leggo, o almeno così dico. Ma basta colorarli di noir che già girano meglio. (PS bruna, tinta bionda, mai sposata).
RispondiElimina@Elena: Citane un paio, dài! Un bacione a te e a Milano.
RispondiElimina(Agli uomini piacciono le bionde tinte di bruno?).
I gialli mondadori, d'autore e non, sono le mie estati da liceale a Isola delle femmine. Adesso leggo delibere che sono anche gialli, corredati da suspence, misteri e delinquenti di tutti i calibri...Antonella Monastra
RispondiElimina@Antonella: Ciao, come stai? Ma che piacere averti in questa sede! E ora che hai visitato la mia modesta dimora spaziale, non ti mollo facilmente. Conto di rileggerti molto e presto. Magari per raccontarci che l'assassino non è il maggiordomo! Un abbraccio
RispondiEliminaNon mettetevi a ridere pensando "eccone un'altro".
RispondiEliminaUn mio sogno nel cassetto è scrivere un libro- come il sogno di circa un milione di italiani bene o male.
Ritengo di avere molta fantasia, nata dalla lettura etero-genea di fumetti di tutti i generi, gia citati in questo blog.
Il mio genere elettivo sarebbe esattamente un giallo spy story mafioso noir. Un pò alla S.Larsson, Camilleri e maestri vari del genere. Il mio dubbio è solo uno:
quanto è inflazionata tal genere di lettura?
Che spazi ci sono per farsi apprezzare?
@Gianni:
RispondiEliminaChi era veramente l'assassino?
Il marito è il primo indagato, ma non sempre il primo accusato è il colpevole.
Si parla di bambini acuti più dei poliziotti adulti?
Io ho qualche dubbio sul maestro di scuola.
;-)
PS da bambino adoravo i telefilm di Ellery Queen
RispondiElimina@Tanus: Ti dico una cosa da amico. Questo romanzo, scrivilo. Infischiatene delle perplessità editorial-inflazionistiche (fondate ma non vincolanti), per così dire. Concentrati solo sulla qualità. Fidati. Per esempio, ho in mente, un romanzo collettivo. E tu, se lo desideri, sarai colonna portante. Giochiamo, divertiamoci.
RispondiEliminaEra un'idea che mi era passata per la testa.
RispondiEliminaUn romanzo scritto a più mani, ogni autore scrive solo un capitolo, eventualmente anche senza tracce vincolanti. Il successivo capitolo nasce solo dai precedenti uniti alla fantasia del suo autore. L'ultimo capito potrebbe essere scritto di comune accordo.
Certo che lo desidero... sarebbe la realizzazione di un sogno
@Tanus. Allora tieniti pronto (già presa la stilografica? Io sto temperando la matita. Attendo altri segnali da altri numerosi scrittori. Ma sarà necessario un post ad hoc per enfatizzare l'operazione letteraria. Ok, calmiamoci).
RispondiEliminaSaluti a tutti, saluti a Gianni Allegra. Ho trovato in youtube.com un Thunder Road live del 1976, una cosa stupenda... ciao e auguri.
RispondiElimina@Gianluca: Fortuna che do sempre uno sguardo ai post meno recenti, altrimenti mi sarebbe sfuggito il tuo prezioso suggerimento. Salute anche a te. Auguri!
RispondiEliminasi mi piacciono i gialli solo quando le ambientazioni scelte e le caratteristiche dei protagonisti riescono ad arricchire a tal punto la trama che ti distraggono da essa...a tal proposito vorrei segnalarvi un'autrice a me cara ALICIA GIMENEZ BARTLETT una sorta di Camilleri versione spagnola...ed il suo personaggio...Pedra Delicado...un mix di contraddizioni...che rendono molto stuzzicante la lettura...
RispondiEliminaP.S. per Gianni...la Bartlett è nata a Barcellona...;)...
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