Il gioco si fa duro e la vita si fa hard. Il bambino voleva guidare gli autobus, ma presto capirà che la sua anima arde per l'arte. Che si fa viva sotto le mentite spoglie di una bic blu macchiosa...
Ma gli autobus li disegnavi colorati o solo a inchiostro? Mi piacerebbe vederne uno. Io ricordo quelli verde scuro con una banda da qualche parte, in alto o in basso, tipo verde pisello. Hai sempre avuto un animo poetico. Quando eri bambino tutti, in pieno boom astronautico, volevano guidare le Gemini o le Apollo.Tu gli autobus.Ora vorresti andare in bici e sei costretto all'astronave. Concordo con Tanus. I disegni sono sensuali.Torbidi e innocenti nello stesso tempo.
@Mingo: Sono curioso di sapere cosa conteneva il messaggio eliminato! Gli autobus li disegnavo al tratto. Per me il colore, fino a trenta e più, è stato un nemico da tenere a bada. Ora invece penso e realizzo tutto o quasi a colori. @Tanus (e Mingo): Felicissimo di aver "svegliato" tanta sensualità. "Torbidi e innocenti": è fantastico!
Mi viene in mente una vecchia canzone di Luca Carboni "gli autobus di notte", e grazie a Mingo mi è tornato in mente il verde scuro degli autobus che di notte diventavano misteriosamente neri.
Una volta, dentro l'autobus "nero", c'era un ubriaco. Era la prima volta che ne vedevo uno. Avevo una fifa da matti. Straparlava, urlava, bestemmiava e agitava i pugni, barcollando e alitando l'esito di ettolitri di vino. Autobus semivuoto e io accanto a mi padre che mi stringeva la mano. Sembrava Long John Silver, quell'ubriaco. Ma non eravamo nell'isola del tesoro. Era il mitico 21/31.
Caro Gianni,
RispondiEliminanon svelarci tutto...
abbiamo bisogno anche noi di suspense.
Sennò poi che leggiamo con avidità quando esce la storia?
E' un depistaggio...
RispondiEliminaAllora va bene...
RispondiEliminaPS i tuoi disegni hanno una sensualità che mi affascina... mi disorienta
;-)
Ma gli autobus li disegnavi colorati o solo a inchiostro? Mi piacerebbe vederne uno. Io ricordo quelli verde scuro con una banda da qualche parte, in alto o in basso, tipo verde pisello. Hai sempre avuto un animo poetico. Quando eri bambino tutti, in pieno boom astronautico, volevano guidare le Gemini o le Apollo.Tu gli autobus.Ora vorresti andare in bici e sei costretto all'astronave. Concordo con Tanus. I disegni sono sensuali.Torbidi e innocenti nello stesso tempo.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Mingo: Sono curioso di sapere cosa conteneva il messaggio eliminato!
RispondiEliminaGli autobus li disegnavo al tratto. Per me il colore, fino a trenta e più, è stato un nemico da tenere a bada. Ora invece penso e realizzo tutto o quasi a colori.
@Tanus (e Mingo): Felicissimo di aver "svegliato" tanta sensualità. "Torbidi e innocenti": è fantastico!
Mi viene in mente una vecchia canzone di Luca Carboni "gli autobus di notte", e grazie a Mingo mi è tornato in mente il verde scuro degli autobus che di notte diventavano misteriosamente neri.
RispondiEliminaUna volta, dentro l'autobus "nero", c'era un ubriaco. Era la prima volta che ne vedevo uno. Avevo una fifa da matti. Straparlava, urlava, bestemmiava e agitava i pugni, barcollando e alitando l'esito di ettolitri di vino. Autobus semivuoto e io accanto a mi padre che mi stringeva la mano. Sembrava Long John Silver, quell'ubriaco. Ma non eravamo nell'isola del tesoro. Era il mitico 21/31.
RispondiEliminaNo, Gianni il messaggio eliminato solo un problema tecnico da duplicazione...
RispondiEliminaMi ero un po' preoccupato... pensavo già all'impazzimento della navicella!
RispondiElimina