venerdì 18 dicembre 2009
Madonne on the road
Nell'estate del 2005 comincio a dipingere le "Madonne on the road". Lo spunto è offerto dalla ricerca di iconografia sacra che mi occorre per la realizzazione di alcune tavole del graphic novel "Il giocatore": il protagonista della storia sta raccontando dei suoi deliri mistici. Giotto e il Beato Angelico (pop e splendenti) furono somma fonte di ispirazione. Nel settembre del 2007 espongo i dieci acrilici su tela delle "madonne di strada" presso lo Spazio Tadini di Milano. Nel dicembre dello stesso anno la mostra si sposta a Scicli alla Koiné. Naturalmente, queste madonne, nelle gallerie palermitane, non sono mai apparse. Vi propongo: Madonna dei rocker, dedicata agli artisti di strada che per due euro suonano e cantano e rischiano la broncopolmonite, la Madonna del sospetto, omaggio al Maestro Hitchcock, e la Madonna delle contraddizioni: i personaggi che fanno capolino, trasfigurati, tocca a voi scoprirli. E se i tre acrilici sono spunto per racconti brevi, fate pure!
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Errata corrige: Madonna dei rocker INDIGENTI è il titolo esatto. E le madonne sono dodici e non dieci... La vecchia, sapete...
RispondiEliminaErrata corrige 2: la VECCHIAIA... e non la vecchia... Neuroni, è stato bello vivere assieme, addio!
RispondiEliminaButto lì la quartina: Aznavour, Ciampi, Jagger, Tenco? Per restare in tema con il post precedente, è stato bello far parte di questo blog, dal quale verrò bandito dopo la quadrupla fesseria...
RispondiEliminaYorick, ne hai azzeccato due su quattro, ma non posso dirti quali.
RispondiEliminaHitler, Berlinguer, Jagger, Tenco.
RispondiEliminaCosì bandisci pure me...
Tanus, anche tu, due su quattro...
RispondiElimina(Aiutino: a parte la madonna magrebina, accanto a lei un artista e, che artista, del ventesimo secolo, ma da giovane... Credo ci sia un equivoco sul quarto: lo scambiate
per Tenco... e pensare che Tenco c'è...)
Reset: Jagger e Tenco, ok. Ma attenzione all'ordine. Sul primo: artista ma da giovane. L'ultimo, artista anche lui: indizio: gli occhi "oscurati".
RispondiEliminaIl primo, accanto alla Madonna delle Contraddizioni, è Marcel Marceau?
RispondiEliminaMi butto: Picasso, Guttuso, Jagger, Tenco...
RispondiEliminaCome potete notare non ho capito un'H degli aiuti... Va be', ricomincio daccapo...
RispondiEliminaPerò Tenco suona il clarinetto...
RispondiEliminaInfatti credo che quello che ho indicato come Guttuso, sia, in realtà, Tenco...
RispondiEliminaGiusto, Eluz... Tre su quattro. Guttuso non c'è. Quello da indovinare-identificsre ancora è un artista italiano che visse e morì a Parigi. Giusto, Korick, tenco suona il clarinetto. Più di così non posso.
RispondiEliminaKorick: non male come pseudonimo di Yorick...
RispondiEliminaModigliani?
RispondiEliminaMODIGLIANIIIIIIII!!!!!!! ...?
RispondiEliminaAHAHAHAHAHAH!!!!!!! :)))
RispondiEliminaQuanto alla variante Korick, è da prendere in considerazione!
RispondiEliminaUn momento, un momento: ricapitolare, please! Indicare l'ordine di apparizione...
RispondiEliminaDunque: Madonna magrebina, Piacasso, Tenco, Jagger, Modigliani
RispondiEliminaPiAcasso... PICASSO! Vale lo stesso?
RispondiEliminaNon credo che fosse un invito-insulto in romanesco-veneto, Eluz...
RispondiEliminaOk. Bravi!
RispondiEliminaCi devi arrivare che ti vivi addosso e non lo sai, che alla sera non ti ricordi più cosa hai fatto perché sei pieno di crepe e perdi vita. È per questo che suono, per te rifaccio la stessa canzone mentre aspetto che passi tu che mi subisci senza guardarmi. Lo so che ti imbarazzo, ma di tutta la folla che passa voglio imbarazzare proprio te e la tua cravatta. Tu guardi un punto basso e lontano, però la musica e le parole ti arrivano, quelle non le puoi evitare. Per questo sono nato e posso pure morire tra dieci minuti e me ne andrei felice, la Ragazza mi segue e mi copre col manto azzurro e non ho paura adesso e nell’ora della nostra morte, ma ora è qui il mio posto e qui musica e parole si fondono con quest’aria fredda maledetta che viene a cercarmi dai due ingressi della metro, mentre io canto per farti essere davvero libero di pensare, di vivere, di guardare, papà.
RispondiEliminaYorick, io avrò pure la lacrima facile, ma il tuo racconto mi ha proprio emozionato!!!
RispondiEliminaChe dici, Eluz, Moccia mi ingaggia?
RispondiEliminaMi sa di no... Sei troppo bravo per lui! :)
RispondiEliminaMa no... devo migliorare: oltre alle lacrime agli occhi, voglio provocare pure moccia al naso.
RispondiElimina:))))
RispondiEliminaMa scusate, Eluz e Yorick: perchè non fate Fruttero e Lucentini, e scrivete un racconto in complicità eroticomico? Magari con calma: che poi io lo illustro...
RispondiEliminaDai, che bello, una gioia dietro l'altra... vediamo di meritarcelo, però!
RispondiEliminaForse l'incipit dovrebbe essere così: "Ci devi arrivare a capire che ti vivi addosso e non lo sai...". L'onanismo neuronale appartiene al genere eroticomico?
RispondiEliminaL'onanismo neuronale è IL PIU' COMICO degli erotismi.
RispondiEliminaGrande SoleNuvole!!
RispondiEliminaIo ci sto... Esercitiamoci un altro po', però! Io sono proprio una novellina!!! :-)
RispondiEliminaNon abbiamo fretta. Relax e divertimento.
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