martedì 29 dicembre 2009

La città sgrammaticata - Desideri interrotti


di Gigliola Siragusa

Il desiderio di libertà è sempre presente nell'animo umano, così come il suo sentimento opposto (che possiamo chiamare dipendenza, sottomissione verso qualcuno o qualcosa). In questa immagine le parole non sono state scritte del tutto. E' come se mancasse quel quid che serve alla nostra vita per essere liberi. Forse non ci piace essere liberi, siamo tutti un po' masochisti.

(Da oggi questo piccolo blog ha un altro corrispondente: da Palermo. Gigliola Siragusa, strepitosa fotografa dall'occhio sensibile e acutissimo. Gigliola ha descritto liricamente la foto che ritrae un muro di Palermo, città sgrammaticata, che non cura l'ortografia e che non sa coniugare i verbi e pronunciare gli aggettivi. Ci vuole un corso didattico intensivo per questa rassegnata e prostrata urbe. Ma più che dalle elementari la farei cominciare dall'asilo).

5 commenti:

  1. Gigliola vede e "ferma" la volontà interrotta, più per "lagnusia" che per altro, di Palermo

    ps
    "lagnusia" è termine perfetto e intraducibile, secondo me. E'più e diverso di noia o di indolenza

    RispondiElimina
  2. Cara Fara, la lagnusia, per me, è un alibi. C'è sicuramente una componente pigra forse di ascendenza tardo-araba, ma c'è soprattutto un'insipienza molto ben coltivata da numerosi decenni ormai. La lagnusia è solo la ciliegina.

    RispondiElimina
  3. Gianni, credo che tu abbia centrato in pieno il nocciolo della questione

    RispondiElimina
  4. E' una foto bellissima, con strati diversi di lettura. Come una cipolla, verrebbe da dire. Come le cipolle dell'Egitto rimpiante dagli ebrei, non più schiavi, che però devono costruire la loro libertà passando attraverso lo scomodissimo deserto.

    RispondiElimina
  5. La "lagnusia" è qualcosa di subdolo. Qualcosa che si può spendere , come alibi, per non fare.
    Ma non credo che abbia qualcosa a che vedere con "l'arabo" . Anche il ricorrere all' "arabo" è un alibi. Gli arabi non sono ignavi e non dobbiamo confondere "gli arabi" , popolo e civiltà, con i "sultani petrolieri" di Dubai o del Kuwait, alacremente difesi da USA e Europa, o con le frange estremiste di Bin Laden, alacremente vilipese da USA ed Europa

    RispondiElimina