domenica 14 febbraio 2010
Sono una donna spregiudicata
Alla maniera dei Dada: un racconto a pezzi, per indizi, in successione rapida. Quattro righe (non una di più) per volta: le regole del gioco vanno rispettate, altrimenti non è valido. Non barate! Gli autori possono intervenire tutte le volte che desiderano ma solo alternandosi con gli altri scrittori. Esempio: se X ha già scritto il suo "pezzo", prima di inserire un altro testo dovrà attendere che Y scriva il suo: non prima. Sarebbe bello se stavolta partecipassero, oltre ai consueti e inesauribili scrittori, anche coloro i quali hanno sin qui taciuto per pudore, ma che sono pronti, almeno oggi, a dire in quattro righe la loro. Partecipo anch'io. Addirittura con l'incipit. Un privilegio che mi concedo, una tantum. Un modo per festeggiare la ricorrenza degli innamorati. Non cioccolatini ma un raccontino.
Io non mi sono mai piaciuta particolarmente. Bella dentro, forse. Ma gli uomini mica ti guardano l'anima. Però stamane allo specchio ho visto l'immagine di un pezzo di donna irresistibile. Mi sono vista bellissima e sensualissima. Un pezzo di donna irresistibile... Ora esco e spacco tutto. Sono una bomba sexy, oggi.
Si può scrivere-giocare entro la mezzanotte di oggi. Questo è il racconto di San Valentino de Il Sole e le Nuvole...
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Oggi Walter, per la prima volta dopo quasi due anni di lavoro gomito a gomito, mi ha sfiorato la coscia con la mano. Sto uscendo:vado a comprare della biancheria sexi di pizzo nero.
RispondiEliminaAppena entrata a casa sono presa dalla frenesia di provare l'intimo appena acquistato,
RispondiEliminabutto la borsa e il soprabito per terra ,il gatto mi guarda stranito,tremo e rido e piango
Mi guardo allo specchio: il mio culo sembra alto e sodo, il pushup fa miracoli e riempe la scollatura del vestito. Devo chiamre Walter, volgio sapere se vuole uscire con me.
RispondiEliminacellulare rubrica il gatto vuole il cibo penso che potrei invitarlo a cena e faccio una strana associazione: cena fuori romantica cena a casa erotica,e non mi sento tanto romantica
RispondiEliminaMi sento erotica.Cena erotica.Non può dirmi di no.Oggi nessuno può dirmi di no.Spruzzo il profumo sul collo e sui polsi-Pronto,ciao Walter sono Giusy,stasera ti va di cenare con me... Da me?-
RispondiEliminaOddio ha detto sì. Con una voce che in due anni di lavoro non gli ho mai sentito. E ora come faccio? Voglio tornare allo specchio, voglio vedere se c'è ancora la cosa di stamattina che non sapevo cosa fosse. Ha detto di sì, allora c'è davvero e l'ha notata anche lui.
RispondiEliminaOk, devo finire di vestirmi. Certo quando arriva potrei aprire (s)vestita solamente del mio nuovo pushup e slip trasparente, ma così sarei troppo esplicita... Vado a cercare il mio tubino rosso!
RispondiEliminaMa forse no, il tubino rosso lo indossavo quella volta... quella volta che con Roberto è finita che abbiamo fatto l'amore lì, sulla porta. Questa volta dev'essere diverso...
RispondiEliminaAndiamo sul classico, mini gonna nera e canottiera con paillettes, pezzi indipendenti che si potranno togliere uno alla volta! Così invece che sulla porta arriveremo al divano
RispondiEliminaWalter è uno classico.Mai visto arrivare a lavoro con addosso qualcosa di diverso dal solito completo grigio.Stasera voglio che mi desideri,ma non subito.Quando io deciderò che è arrivato il momento.
RispondiEliminaSorrido complice con me stessa,mi verso un po' di vino in un bicchiere,non oso usare i calici appena lucidati.Voglio che tutto vada bene ma senza formalismi.Il buon vino ci aiutera'..
RispondiEliminaLo aspetto seduta sul divano bianco e con il bicchiere di vino fra le dita, fantastico sulla nuova me: sicura, spavalda,sexi.Chissà dove mi condurrà questa mia nuova natura
RispondiEliminaMa basta con i tentennamenti. Oggi faccio uno sfracello. Meglio se mi prende subito, se no gli salto addosso e me lo scopo furiosamente. Lo faccio pentire di essere maschio a questo qui...
RispondiEliminaIl citofono interrompe i pensieri,gli do' istruzioni sul piano da raggiungere ed eccolo alla porta con in mano un mazzo di fiori e una
RispondiEliminabottiglia.Che carino penso e
mi assale una voglia che non so se saprò frenare fino al divano e nello stesso momento un dubbio: starò sbagliando? Ma no che non sbaglio, voglio ora tutto subito però mi limito a sorridere il mio sorriso più invitante.
RispondiEliminaè un gran bel pezzo d'uomo e forse neanche lo sa!.Lo guardo da cima a fondo, soffermandomi sul cavallo dei pantaloni, forse per imbarazzarlo un po'. Lo attiro a me, lo bacio sulle guance inumidendole con la lingua.Lui resta basito e attonito.
RispondiEliminaMio dio, ma cosa sto facendo? Come mi sono conciata? Sembro una puttana. Così lo spavento. Piano. Ricorda: seduci e scappa. Fatti annusare, sfioralo ma non farti toccare.
RispondiElimina...Da sempre tengo a bada emozioni e desideri, legati in fondo al cuore per paura.Basta.Non voglio che un senso di colpa figlio del cattolicesimo inculcatomi da bambina prenda il sopravvento. Voglio Walter.ADESSO.
RispondiEliminaWalter puoi aprire la bottiglia dico, mentre mi chino a cercare un portafiori nella credenza
RispondiEliminae sono sicura che in questo momento mi sta' guardando il culo,e' gia' successo in ufficio
Lo sento, succede, e mi eccita tanto da farmi mordere le labbra e socchiudere gli occhi mentre trattengo il respiro. Poi mi alzo con il vaso e glielo avvicino sussurrando: "Puoi metterlo qui dentro. I fiori, voglio dire".
RispondiEliminaWalter versa il vino nei due bicchieri e nel porgermene uno mi sfiora il polso con le dita. Sento un brivido correre lungo la schiena. Ci guardiamo dritti negli occhi e brindiamo alla nostra serata
RispondiEliminaMetto su della musica calda,lenta,che agevola il contatto.Mi avvicino,brindiamo,lui mi guarda con gli occhi colmi di desiderio.Mi avvicino,gli metto le braccia intorno al collo e inizio a muovermi lentamente strusciandomi...
RispondiEliminaInsomma stanno ancora su, ma quanto dureranno? Intanto per stasera sono a posto.
RispondiEliminaMi piacerebbe studiare la profondità dello sguardo, anche delle piccole rughe d’espressione che diano al viso l’impressione di una vita vissuta e invece lo so, niente, guardi solo le tette.
Sento il suo respiro caldo sul collo. Oddio, forse non se lo aspettava. Sento il suo cuore che accelera, e non solo...
RispondiEliminaNon me lo aspettavo così Walter, così timido e sessuale allo stesso tempo. Sento le sue mani che si insinuano sotto il mio vestito. Ora sulla schiena, ora sul seno.
Vai più giù... maledizione... fremo...
Ansimiamo,ci baciamo mentre mi tolgo la maglietta lui e' gia' sui miei seni,lo lascio
RispondiEliminabaciare i capezzoli e gli strappo la camicia,mi alzo in piedi e mi tolgo la gonna
E' allora che tutto diventa rapido e lento, dolce e violento, trattenuto e irrefrenabile. Mi vince il vigore delle mani e della bocca mentre cerco la sua pelle.
RispondiEliminaMi trascina verso il tavolo. Sento il bordo poggiare sul mio sedere. Scosta i bicchieri, il vino, il vaso con i fiori. Mi afferra per le spalle e mi butta lì, sul tavolo nuda e vogliosa. Si butta su di me, sul mio collo, sul mio seno... ed ancora più giù. Beve di me, beve del mio desiderio, come un'animale selvatico al bordo di un ruscello.
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