mercoledì 10 febbraio 2010
La città sgrammaticata - La grande bouffe
Foto e testo di
Gigliola Siragusa
(da Palermo)
L'uomo è quello che mangia, scriveva il filosofo tedesco Feuerbach in un saggio del 1862 (Il mistero del sacrificio o l'uomo è ciò che mangia). Egli sosteneva, in questo trattato, che esiste un'unità inscindibile fra psiche e corpo: per pensare meglio dobbiamo alimentarci meglio. Dunque, stando a queste affermazioni, attraverso il cibo che scegliamo e mangiamo, sveliamo la nostra personalità. Io aggiungerei che anche il modo in cui mangiamo esprime la nostra identità ed il nostro rapporto con il mondo circostante.
Qui le sovrastrutture alienanti della cosiddetta "civilizzazione" non esistono. Significativa la maestria della signora nell'utilizzo del coltello.
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Hai fotografato l’anima della signora, che ha sua volta incarna una delle anime della città. Lo sguardo rivolto verso la macchina è semplicemente curioso: né finto né ostile. E proprio questo che mi colpisce di più, tanto che mi parte la domanda: come fai a entrare sommessamente nella loro intimità?
RispondiEliminaNon lo so, ma sono contenta che questo si veda.
RispondiEliminaGrazie Yorick.
forse dipende dal fatto che Gigliola è piccola e leggera come una farfallina
RispondiEliminaMa dal peso specifico fotografico enorme!
RispondiEliminaGrazie Fara, grazie Gianni
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