mercoledì 19 maggio 2010
Mai credere alle apparenze
Questa short story inedita si deve per il testo al saggista e scrittore Marcello Benfante. Sceneggiatura, disegni e colori sono del vostro affezionatissimo. La realizzai nell'ottobre del 1995. Periodo di transizione, come tanti del resto: il mercato della satira giornalistica cominciava a restringersi e si allargavano le mie esigenze su altri versanti: quello della pittura, per esempio, ma anche quello relativo alla voglia di raccontare a fumetti, prima che la graphic novel entrasse nel lessico di tutti i giorni. Pensavo che la vignetta presto avrebbe ceduto il passo ad altro: mi sbagliavo. Continuavo a disegnare la tavola settimanale per Avvenimenti, riprendevo dopo una breve pausa con Linus e nel 1999 Repubblica mi chiese una vignetta al giorno. La pittura spingeva e nel 1996 si sostanziava in una prima mostra (forse un po' troppo precoce per quanto necessaria). La graphic novel mi avrebbe fatto penare invece non poco: la prima, quella per i tipi di Frassinelli, Il Giocatore, avrebbe visto la luce solo nel 2007.
Domani, sempre a proposito di storie a fumetti coloratissime, una piccola sorpresa per gli appassionati del principe De Curtis.
Un consiglio da amico ipermetrope: cliccate su ogni immagine e ingranditela. Vedrete e leggerete da pascià.
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Bellisima Gianni!Mi sono divertito.Uno scoppiettìo di ironia e colori,tra le pieghe ho visto qualcosa del grandissimo/immenso Andrea Pazienza ( se non si e' capito il mio preferito).
RispondiEliminaP.S. Chiedo venia per la mia scarsa anzi nulla partecipazione alla graphic novel
Grazie Badit. Perdonato per la non partecipazione a tempo pieno!!!
RispondiEliminaPazienza, un mostro sacro con cui dover fare i conti: ignorarlo impossibile, digerirlo e metabolizzarlo per creare (o tentare di creare) una propria identità, assolutamente sì.
Una bella festa per gli occhi. Mi sembra una novella postmoderna in cui si mescolano sentimenti e violenze con un tocco di leggerezza e d'ironia che ti fa sorridere ma anche inseguire fuggevoli pensieri.
RispondiEliminaDal 2 giugno sarò a Trabia e potrò leggere la tua vignetta quotidiana.
Ciao.
Mi fa un enorme piacere saperlo, Antonio! Grazie per le tue graditissime incursioni.
RispondiEliminaGianni, ci hanno stressato per mesi e poi ...hai visto il nuovo logo della Rai? Che fantasia!
RispondiEliminaDistrattamente, ma stasera cerco di rimediare. Quello che so con certezza è però che stanno facendo fuori Rai News 24: ottimo tg perpetuo di Corradino Mineo. Temo sia agli sgoccioli. Spero di sbagliarmi.
RispondiEliminaBellissimi disegni.
RispondiEliminaE quel pappa molla di Bersani cosa fa? Invece d'impiantare una grande battaglia da portare in tutto il Paese contro il continuo restringimento delle libertà di espressione e contro tante altre magagne?
RispondiEliminaNon hanno capito nel Pd che oggi la politica si fa in altro modo.
Io le ho ingrandite le immagini, ma ho avuto qualche difficoltà... sono più ciecata del solito o anche per voi è lo stesso??? Forse comprerò una lente d'ingrandimento!
RispondiEliminaBellissimi i disegni, Gianni. Ogni tavola che aggiungi è una sorpresa. Bella anche la storia.
RispondiEliminaSpero tempi migliori per il mio concittadino Corradino, e un po' per l'Italia. Non merita questa classe politica, o forse sì.
Pirsi, clicca e poi riclicca: dovrebbe funzionare. Il primo clic ingrandisce, il secondo strega! Ve lo ricordate il liquore giallo? Lo bevevo da bambino: molti miei coetanei si ubriacavano con lo strega. Sette o otto anni a botta!
RispondiEliminaGiovanni, no, meritiamo di meglio: molto meglio.
Guardate che la storia di rai news 24 è seria: se lo sopprimono, siamo nei guai.
Grazie Tanus. Pirsi, sul serio: clicca due volte.
RispondiEliminaUna bella accoppiata tu e Benfante.
RispondiEliminaBravissimi!
Grazie, Fara!
RispondiEliminaChe meraviglia, col doppio clic è spuntata la lente d'ingrandimento! Non sono più ciecata e posso leggere in contentezza ;-)
RispondiEliminaAdesso che ho letto tutto devo proprio dirlo: bella la battuta sulle "troppo bionde" che non risolvono gli enigmi!
RispondiEliminaFara, Gigliola e le altre bionde frequentatrici del blog: non vi offendete vero?
Ma saranno più le bionde o le more? Forse le castane...
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