sabato 17 aprile 2010

La mestra Riccobono era la Madonna



Prima delle vicissitudini dalla seconda elementare in poi con il maestro Biscotto, la prima elementare fu un'esperienza mistica (e mitica). La maestra che adorai subito, quasi subito, era bella, brava, buona. Me la tolsero in seconda elementare: vigliacchi!
Se non fate clic sulle immagini, peggio per voi.

14 commenti:

  1. Caro Gianni Maramaus, complimenti per i lavori pubblicati negli ultimi tempi qui sul blog...ho dato un'occhiata ancora non sufficientemente approfondita, ma ti assicuro che mi piace molto quello che hai disegnato, soprattutto la storia della maestra. Vuol dire che se un giorno dovessi riuscire a scrivere un romanzo, mi regalerai una bella maestra per la copertina...
    Un bacio
    Daniela

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  2. Ciao Gianni,seguo giornalmente il blog,i commenti,i disegni con stupore e ammirazione,adesso da infortunato saro' ancora
    piu' assiduo.Melodramma puro e' la parola giusta,ne so'qualcosa essendo, tra l'altro,figlio unico.
    l'infortunato,che intimamente si compiaceva di non aver mai riportato fratture,e' stato servito: frattura scomposta clavicola sinistra,ohi che dolor !

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  3. Forza Badit, riprenditi presto!
    La maestra Riccobono è proprio angelica! E poi, ha un cognome programmatico. Ho vissuto da poco i drammi del primo giorno di scuola: sono scene strappacore. Trovarsi davanti una maestra Riccobono tranquillizza tantissimo, genitori e bimbi... In attesa dei Biscotti, che tanto nella vita saranno dozzine.
    La storia si fa sempre più avvincente!

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  4. Badit!!! Auguri, accidenti, ma come hai fatto? Un abbraccio e a presto guarito!
    Daniela, felice di intrattenerti piacevolmente: ok, copertina prenotata.
    Yorick, bacino sul nasino ai bimbetti!

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  5. Grazie Yorick!Grazie Gianni!Ieri sera banale caduta con la moto per evitare l'impatto con un auto,passaggio dal girone Dantesco del policlinico,rifiuto del ricovero e adesso a casa.Lunedi nuovi accertamenti e poi si vedra'.
    Un abbraccio

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  6. Badit, ti capisco perfettamente e spero che la tua scelta sia quella giusta. Auguri fortissimi!

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  7. Mi piacciono queste storie sulla vita scolastica di tanti anni fa! Io non avevo una maestra Riccobono, avevo una maestra "normale" du cui ricordo il trucco pesante. Comunque non sono stata mai protagonista di scene melodrammatiche alle elementari, forse è dipeso dal fatto che la primina me l'ha fatta fare mia madre a casa con lei (insegnante in dolce attesa della mia sorellina) per farmi andare a scuola mezzo anno prima del tempo, e quindi a casa ci sono stata fin troppo!
    In compenso ricordo una bella scenata ai tempi dell'asilo: ero accompagnata da mia nonna (mi chiedo poi perchè mai mia nonna quel giorno non mi potesse tenere visto che era casalinga!) e le dicevo che volevo stare con lei e non ci volevo andare a scuola. E allora è scattato l'inganno: con la scusa di avvisare la maestra mia nonna mi ha portato all'asilo; io mi tenevo lontana dalla porta d'ingresso, ma questo non è bastato a scongiurare che quell'antipatica della baby sitter mi venisse a prelevare modello gru per portarmi dentro. E via con i pianti...

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  8. Allora vedi che un po' di melodramma, un pochino, c'è stato?

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  9. Auguri Badit, consolati con la maestra Riccobono

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  10. Ciao Fara,in questo momento sarebbe piu' consolante l'infermiera Riccobono,ma mi cosola la vostra solidarieta'.Ciao e grazie!

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  11. Intanto auguri Badit, guarisci prestissimo.
    Il primo giorno di scuola per me fu una liberazione ( anch'io figlia unica ): ero felice di stare in compagnia. I problemi vennero dopo quando, per aver suggerito una risposta ad una compagna, fui messa dalla maestra dietro la lavagna per un un'ora almeno. La odiai profondamente e non volli andare a scuola per molti giorni.

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  12. Ai miei tempi non usavano più i ceci sotto le ginocchia, ma la punizione in ginocchio dietro la lavagna era ancora in auge. O dietro in ginocchio o accanto alla lavagna e in piedi. Anche la bacchettata sulle mani (preferibilmente sulle nocche). La punizione accanto e in piedi era la peggiore: gli altri bambini ti prendevano per il culo e non potevi ridere alle loro boccacce. Biscotto avrebbe rincarato la dose. A quello già in punizione.

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  13. ricordo il mio primo giorno di scuola con vergogna. ero letteralmente attaccata a mia madre e non la mollavo, se no urlavo e piangevo come un'ossessa... mi ricordo che mia madre rimase seduta (ah santa donna) fuori dalla classe in modo che io potessi vederla e tranquillizzarmi...
    il melodramma faceva parte di me fin da bambina :)
    purtroppo la "mia" maestra Riccobono arrivò solo in seconda, quindi ho praticamente rimosso tutti (o quasi) i ricordi di quell'anno scolastico, tranne quell'odioso primo giorno ihihih.

    Un bacio Gianni e continua a postare, che io tra una cosa e l'altro mi faccio scorpacciate delle tue storie :)

    a presto un bel reportage sulla festa di sant jordi ;)

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  14. Cisca, amiga, attendo con ansia il reportage!

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