martedì 13 aprile 2010

Natale







Creai Natale nel 1992 per Comix. Natale era (ed è) un bambino che gode dei suoi incubi "digestivi" e gioca a rendere impossibile la vita alla sua nevrotica famiglia. Si diverte moltissimo quando prende per i fondelli anche la sua maestra. Nel 1999 con il minuscolo studio d'animazione L'Arca perduta realizzai un cartoon che si ispirava alla striscia, ma contestualizzata a Palermo: Casa Machì. L'operazione fu prodotta dal Comune di Palermo (gestione Orlando, ovviamente). Un cartone animato carino ma non come lo avrei desiderato. Il disegno fu affidato ad un direttore dell'animazione che tradì il mio segno (ero consapevole, ma pragmaticamente lasciai che Natale perdesse la sua asciuttezza e diventasse solo momentaneamente un personaggio adatto ai bambini) e ne fece una cosa disneyana: ripeto, carina. Poi, nel 2003, Filippo Lo Iacono, detto Frago, artista satirico di qualità, realizzò, con la mia sorvegliaza, uno short in flash. Fu bravo perché riuscì a riprodurre lo spirito e la grafica di Natale: ottimo lavoro ma senza un produttore che lo sostenesse. Mi piacerebbe ora farne un cartoon, magari con quel magnifico artista dell'animazione e di tanto altro, che è Ro Marcenaro. Quasi quasi lo chiamo...

Nota bene: Consiglio ai portatori di lenti da vista come me di fare clic su ogni striscia in modo da poter leggere comodamente i testi.

8 commenti:

  1. Che Belle!!! : ) io sarei già felicissimo se tornassi a disegnare le sue storie figuriamoci un cartoon : )

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  2. Belle! In effetti me le sarei godute di più se avessi letto prima il testo in cui suggerivi di ingrandirle, visto che faccio parte della categoria degli occhialuti :-)

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  3. Ma perché non si proseguono mai queste belle iniziative?

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  4. Consiglio di cliccare sulle imamgini sempre, se si ha tempo e voglia: si vedono le sfumature e i dettagli.

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  5. grazie del consiglio, stavo già rinunciando alla impossibile lettura.
    ora le leggo.
    ciao
    gemma

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  6. Ciao, Gemma. Felice di averti reso la lettura agevole: neanche io avrei potuto leggerle senza il famoso clic. Mi fai sapere cosa ne pensi? Un abbraccio.

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