Amo i ritratti fotografici degli scrittori, proprio perché di solito di come sono fatti non me ne frega nulla, perché mi interessa come scrivono. Allora diventano quasi una curiosità da ultima di copoertina. I ritratti disegnati possiedono qualcosa in più, sono più narrativi in un certo senso. Era tanto che non passavo da qui, ma ci sono sempre belle sorprese. Ciao. Gianluca
ritratti intensi realizzati con tratti diversi per una "espressivita'" diversa di ciascun personaggio che racconta in un solo istante,quasi parla ( a proposito dei baloon)della propria storia
Grazie a tutti! Yorick: Il racconto dei volti è un metaracconto: ognuno può metterci di suo, se vuole. Temo di aver stressato gli scrittori di questo blog, ultimamente: ora non vorrei tirarli per la giacchetta...
Per deformazione personale intreccio sempre immagini e parole. Mi piaceva sapere se sono già stati pubblicati o esposti, in che occasione li hai disegnati. Mi sono piaciuti molto i commenti di Gianluca e Badit. Quanto allo stress è vero il contrario: scrivendo sui tuoi dipinti e sui tuoi disegni abbiamo abbassato i livelli di stress. Secondo me abbiamo dato una bella botta anche a ipertensione e colesterolo.
Gianni io in questo periodo "assolvo" tre corsi di microbiologia che mi assorbono parecchio per la preparazione in ppt e per la preparazione tout court. Ora sono in pausa finesettimana e quindi scrivo.
ps Vi voglio bene assidui frequentatori di questo blog acrilico.
Inediti. Disegnati per il piacere di disegnarli e per fare contento un amico che ha voluto usarli per le locandine fotocopiate di una sua rassegna letteraria semiclandestina in una libreria periferica di Palermo. Roba "undergound"... I disegni restano, gli amici passano.
Freud c'entra: Mice è il plurale di Mouse (Maus). Gianni, l'affetto per i frequentatori del "blog acrilico" (bellissima definizione, Fara) è ricambiato!
Mi piacciono questi disegni in bianco e nero, ma anche quelli della scorsa settimana. Però sono troppi tutti in una volta... mi spiego: se in un giorno vengono inseriti sul blog più disegni si è distratti dal fatto di volerli vedere tutti e se non si ha tanto tempo a disposizione si rischia di non cogliere tutte le sfumature (ovviamente non le sfumature fatte con la matita/pennello/china/etc). E' come quando si legge un libro: non vi capita mai di dovere rileggere più volte una parte oppure di leggerla, poi di meditarci un po' su e alla fine cogliere sfumature che alla prima lettura erano sfuggite?
@Pirsimona. Post scriptum: ma non mi scriveresti qualcosa, le tue impressioni, appena hai tempo, su queste facce celebri, prima che passi a quelle di tutti i giorni? Ciao, grazie.
Belli questi ritratti! Intensi
RispondiEliminaQual è la loro storia?
RispondiEliminaAmo i ritratti fotografici degli scrittori, proprio perché di solito di come sono fatti non me ne frega nulla, perché mi interessa come scrivono. Allora diventano quasi una curiosità da ultima di copoertina. I ritratti disegnati possiedono qualcosa in più, sono più narrativi in un certo senso. Era tanto che non passavo da qui, ma ci sono sempre belle sorprese. Ciao. Gianluca
RispondiEliminaritratti intensi realizzati con tratti diversi
RispondiEliminaper una "espressivita'" diversa di ciascun personaggio che racconta in un solo istante,quasi parla ( a proposito dei baloon)della propria storia
Grazie a tutti!
RispondiEliminaYorick: Il racconto dei volti è un metaracconto: ognuno può metterci di suo, se vuole. Temo di aver stressato gli scrittori di questo blog, ultimamente: ora non vorrei tirarli per la giacchetta...
Per deformazione personale intreccio sempre immagini e parole. Mi piaceva sapere se sono già stati pubblicati o esposti, in che occasione li hai disegnati. Mi sono piaciuti molto i commenti di Gianluca e Badit. Quanto allo stress è vero il contrario: scrivendo sui tuoi dipinti e sui tuoi disegni abbiamo abbassato i livelli di stress. Secondo me abbiamo dato una bella botta anche a ipertensione e colesterolo.
RispondiEliminaGianni io in questo periodo "assolvo" tre corsi di microbiologia che mi assorbono parecchio per la preparazione in ppt e per la preparazione tout court.
RispondiEliminaOra sono in pausa finesettimana e quindi scrivo.
ps
Vi voglio bene assidui frequentatori di questo blog acrilico.
Inediti. Disegnati per il piacere di disegnarli e per fare contento un amico che ha voluto usarli per le locandine fotocopiate di una sua rassegna letteraria semiclandestina in una libreria periferica di Palermo. Roba "undergound"... I disegni restano, gli amici passano.
RispondiEliminaFara, quasi sicuramente i frequentatori, pochi ma ottimi, di questo miceroblog, ricambiano l'affetto.
RispondiElimina"Micero": meglio "micro". E non è un lapsus freudiano: perché tutto potrà essere 'sto blog, tranne che misero.
RispondiEliminaFreud c'entra: Mice è il plurale di Mouse (Maus). Gianni, l'affetto per i frequentatori del "blog acrilico" (bellissima definizione, Fara) è ricambiato!
RispondiEliminaAllora è un bellissimo lapsus!
RispondiEliminaMi piacciono questi disegni in bianco e nero, ma anche quelli della scorsa settimana.
RispondiEliminaPerò sono troppi tutti in una volta... mi spiego: se in un giorno vengono inseriti sul blog più disegni si è distratti dal fatto di volerli vedere tutti e se non si ha tanto tempo a disposizione si rischia di non cogliere tutte le sfumature (ovviamente non le sfumature fatte con la matita/pennello/china/etc).
E' come quando si legge un libro: non vi capita mai di dovere rileggere più volte una parte oppure di leggerla, poi di meditarci un po' su e alla fine cogliere sfumature che alla prima lettura erano sfuggite?
Pirsi, ma i post non scadono (o almeno, spero): c'è chi ha scritto a marzo, ad esempio, a proposito di cinema (in un post del gennaio scorso...).
RispondiElimina@Pirsimona. Post scriptum: ma non mi scriveresti qualcosa, le tue impressioni, appena hai tempo, su queste facce celebri, prima che passi a quelle di tutti i giorni? Ciao, grazie.
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