martedì 6 aprile 2010

Fiaba preistorica - Inedito

2 commenti:

  1. Vento uscì a salutare Aria, trovandosi di fronte un buio imprevisto, inspiegabile, che non doveva stare lì in quel momento del giorno. Ma la presenza di Aria era altrettanto inspiegabile, tanto bella quanto era brutto il buio. Era imprevisto anche l'affetto che Aria provava per lui. Non si aspettava che una ragazza potesse volergli bene. Specialmente adesso, che non sarebbe più stato in grado di essere un cacciatore come gli altri. Non si aspettava neanche quello che gli stava capitando: pensava ad Aria con tutte le sue forze, in ogni momento. Al punto che dimenticava anche di non potere più vedere.

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