Questo acrilico è di dimensioni decisamente grandi e non potrà essere esposto da Nzocchè venerdì 9 luglio p.v. nella personale "Femmine eScanazzati" del vostro affezionatissimo. Però lo mostro qui.
Gianni, per le tue mostre ci vuole un posto modello Louvre, una galleria non basta! Ti sei scatenato a disegnare tele più grandi di lenzuola e ora devono rimanere a casa? Peccato... ma dove li tieni, in soffitta?
Ciao Pirsi, innanzitutto mi ha fatto piacere conoscerti di persona. I miei quadri sono assiepati un po' qui e un po' lì, in ordine sparso, ma in ordine. Una quarantina sparsi per il mondo e gli altri dalle mie parti. Non posso e forse non potrò più dipingere tele grandi per motivi cervicali (è prosaico, lo so: in realtà avrei voglia di dipingere un due metri per due metri. Mi accontento dei 70x70 centimetri).
E' un bel dipinto, appassionato. Ci voleva un quadro abbondante per esprimere la calda generosità di questo soggetto: certe femmine devono per forza essere oversize. Come le arancine e i cannoli migliori. Qualche anno fa, per disperazione, ho mangiato un cannolo in una pasticceria qualsiasi, fuori dalla Sicilia. Era vuoto nel mezzo. Qualsiasi difetto si può accettare (troppo dolce, troppo poco dolce, troppi canditi, niente cioccolato, scorcia friabile o durissima, tutti i precedenti combinati insieme e altri che non mi vengono in mente) ma la micragna no: il cannolo deve essere generoso fino allo sciupio.
Yorick, sull'oversize della donna non sono del tutto d'accordo: è abbondante se guardiamo a destra, ma se dividi il quadro a metà, la parte sinistra è normale, magra direi. Io la vedo così (anche in considerazione del fatto che il pittore è uomo): è l'idealizzazione di due tipologie di donne, da un lato c'è la magra, gradevole allo sguardo, che però potrebbe essere spigolosa di carattere; dall'altro la donna rotonda, tutta curve morbide come cuscini su cui sprofondare ed essere accolti. Due donne in una insomma, un'idea inconscia che probabilmente a voi uomini ispira molto... o no?
Pirsi, ottima interpretazione. Beh, Giovanni, come non essere d'accordo? E' bello appassionare chi guarda poi il prodotto finito. Mentre dipingi, quello che sarà non lo sai mica. Forse una minima idea, talvolta troppo vaga per poter dire: sarà così e così... Non essendo pittura concettuale.
Gianni, per le tue mostre ci vuole un posto modello Louvre, una galleria non basta! Ti sei scatenato a disegnare tele più grandi di lenzuola e ora devono rimanere a casa? Peccato... ma dove li tieni, in soffitta?
RispondiEliminaCiao Pirsi, innanzitutto mi ha fatto piacere conoscerti di persona. I miei quadri sono assiepati un po' qui e un po' lì, in ordine sparso, ma in ordine. Una quarantina sparsi per il mondo e gli altri dalle mie parti. Non posso e forse non potrò più dipingere tele grandi per motivi cervicali (è prosaico, lo so: in realtà avrei voglia di dipingere un due metri per due metri. Mi accontento dei 70x70 centimetri).
RispondiEliminaE' un bel dipinto, appassionato. Ci voleva un quadro abbondante per esprimere la calda generosità di questo soggetto: certe femmine devono per forza essere oversize. Come le arancine e i cannoli migliori. Qualche anno fa, per disperazione, ho mangiato un cannolo in una pasticceria qualsiasi, fuori dalla Sicilia. Era vuoto nel mezzo. Qualsiasi difetto si può accettare (troppo dolce, troppo poco dolce, troppi canditi, niente cioccolato, scorcia friabile o durissima, tutti i precedenti combinati insieme e altri che non mi vengono in mente) ma la micragna no: il cannolo deve essere generoso fino allo sciupio.
RispondiEliminaYorick, sull'oversize della donna non sono del tutto d'accordo: è abbondante se guardiamo a destra, ma se dividi il quadro a metà, la parte sinistra è normale, magra direi.
RispondiEliminaIo la vedo così (anche in considerazione del fatto che il pittore è uomo): è l'idealizzazione di due tipologie di donne, da un lato c'è la magra, gradevole allo sguardo, che però potrebbe essere spigolosa di carattere; dall'altro la donna rotonda, tutta curve morbide come cuscini su cui sprofondare ed essere accolti.
Due donne in una insomma, un'idea inconscia che probabilmente a voi uomini ispira molto... o no?
Inconscia?
RispondiEliminaScherzo... Però la tua lettura è molto coinvolgente.
RispondiEliminaPirsi, ottima interpretazione. Beh, Giovanni, come non essere d'accordo? E' bello appassionare chi guarda poi il prodotto finito. Mentre dipingi, quello che sarà non lo sai mica. Forse una minima idea, talvolta troppo vaga per poter dire: sarà così e così... Non essendo pittura concettuale.
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