sabato 31 luglio 2010
L'estate della Vucciria
http://issuu.com/maxillo/docs/almanacco_vucciria_estate
Almancco estivo di satira edito dalla Vucciria. Buona lettura!
venerdì 30 luglio 2010
giovedì 29 luglio 2010
mercoledì 28 luglio 2010
Autobus news - Quasi dall'autobus
Foto e testo di
Giuseppe Scuderi
Come si legge nella lapide (Piazza Indipendenza, sul muro che guarda Cortile Criscione), il 19 dicembre 1872 il comune di Palermo comprò la servitù "altius non tollendi" (cioè più alto non si poteva costruire) sull'area compresa tra i fabbricati Civilletti e Milo. Scopo dell'acquisto era (abbiamo speso tempo e denaro all'archivio notarile) "preservare la vista dei giardini sottostanti". Per chi non l'avesse capito, si tratta della vastissima area nota nel secolo scorso come Cartile Cascino, poi come vallone di Via Imera, e oggi stravolta per il raddoppio del passante ferroviario. E dei giardini sottostanti non c'è più nemmeno l'ombra.
martedì 27 luglio 2010
La città sgrammaticata - La mia città
Foto e idea di
Gigliola Siragusa
“La Costruzione è per tener su: l’Architettura è per commuovere.”
Le Corbusier, Vers une Architecture
giovedì 22 luglio 2010
Femmine e scanazzati, ancora per un po'
Piccola proroga per i ritardatari che desiderano visitare la mia mostra la cui chiusura era prevista il 24 notte. Ancora un giorno disponibile: lunedì 26 luglio, dalle 19 alle 24. La domenica, no.
Autobus news - Saldi
Vino freddo
mercoledì 21 luglio 2010
Autobus news - A due millimetri da Dylan Dog
martedì 20 luglio 2010
lunedì 19 luglio 2010
domenica 18 luglio 2010
sabato 17 luglio 2010
Muri parlanti - Sua altezza Biruba
venerdì 16 luglio 2010
Sto disegnando per il Boss
giovedì 15 luglio 2010
La città sgrammaticata - Festino di vino e d'altro
Foto e testo di
Gigliola Siragusa
Palermo, giovedì 14 luglio 2010 ore 19,30. Mi sembra di aver sbagliato luogo di destinazione: sono in corso Vittorio Emanuele e cerco di raggiungere il Palazzo dei Normanni da dove partirà il corteo che accompagnerà il carro trionfale di Santa Rosalia. Che ci fanno questi poliziotti col casco di protezione antisommossa proprio qui, a sbarramento della strada, quasi in assetto di guerra? Guerra? Ma si, guerra fredda naturalmente, servita con un pò di ghiaccio e seltz a coloro che nell'eventualità volessero insorgere contro il nostro amatissimo Sindaco. Lui, il Primo Cittadino, naturalmente non si è presentato a questo appuntamento, ma forse è stato meglio così. Abbiamo evitato inutili spargimenti di sangue. Che sia un segno di "vino" che ci ha voluto elargire la nostra amatissima Santuzza?
Gigliola Siragusa
Palermo, giovedì 14 luglio 2010 ore 19,30. Mi sembra di aver sbagliato luogo di destinazione: sono in corso Vittorio Emanuele e cerco di raggiungere il Palazzo dei Normanni da dove partirà il corteo che accompagnerà il carro trionfale di Santa Rosalia. Che ci fanno questi poliziotti col casco di protezione antisommossa proprio qui, a sbarramento della strada, quasi in assetto di guerra? Guerra? Ma si, guerra fredda naturalmente, servita con un pò di ghiaccio e seltz a coloro che nell'eventualità volessero insorgere contro il nostro amatissimo Sindaco. Lui, il Primo Cittadino, naturalmente non si è presentato a questo appuntamento, ma forse è stato meglio così. Abbiamo evitato inutili spargimenti di sangue. Che sia un segno di "vino" che ci ha voluto elargire la nostra amatissima Santuzza?
mercoledì 14 luglio 2010
Altre femmine, altri scanazzati
Un po' di rassegna stampa.
'FEMMINE E SCANAZZATI' ALLEGRA DIPINGE I QUARTIERI
Repubblica — 13 luglio 2010 pagina 10 sezione: PALERMO
QUESTA Palermo dipinta da Gianni Allegra è una galleria di ritratti fatti di pittura sporca, gridata: in linea, dunque, con i personaggi che racconta, cioè "Femmine e scanazzati", questo il titolo della mostra personale allestita negli spazi di Nzocché, in via Ximenes, dove l' impegno delle socie si concentra particolarmente sulla riflessione e l' analisi della città. Gianni Allegra propone una selezione di dipinti ad acrilico, realizzati una decina d' anni fa, dedicati ai personaggi che animano i borghi e i quartieri popolari, e che con la loro presenza ne divengono anime caratterizzanti: ed è proprio così a Palermo, dove ogni quartiere è quel determinato personaggio, quel volto, quel modo di parlare financo, quello "sbracarsi" per strada che è una manifestazione di potere e di menefreghismo. O di consapevolezza, amara e silenziosa a volte, che le cose vanno in questo modo, e comunque c' è poco da fare, tanto vale scendere per stradae vivere la vita come viene. Però Allegra sceglie due mondi particolari per raccontare questo, donne e bambini, anzi "palermitanamente", femmine e scanazzati, due sguardi che contengono ancora una possibilità, quasi ricercando il beneficio del dubbio. Le femmine, allora, sono un trionfo di carnalità esibita e ostentata, prosperose e ingombranti, una sorta di inno alla vita semplice e gioioso, che prende forma con segni convulsi e veloci, mentre gli scanazzati scendono per strada in mutande, perché è questa la loro condizione più autentica. Occhi grandi e sproporzionati, scivolano veloci nel labirinto di viuzze per dare calci ad un pallone che non possono neanche permettersi, ed ecco una lattina da calciare o della carta appallottolata. Questa è la città dipinta che mantiene ancora vivo il dubbio: se essere palermitano è una appartenenza naturale, o prima o poi ci si cade irrimediabilmente dentro. La mostra resterà aperta fino al 24 luglio, dalle 19 alle 24. - PAOLA NICITA
AVANGUARDIE di Amanda Freiburg
Il Fatto - 8 luglio 2010 pagina 18 sezione Smart Time
(...) Sono acrilici di femmine che fanno sudare e sognare e di scanazzati che conducono dritti nel cuore buio della città.
Con quel tocco di potente ironia che Gianni Allegra dispensa con generosità. I segni forti, spessi, le curve fumettistiche, i colori sparati: sembra di trovarsi di fronte ad un Kirchner mescolato a un Murakami.
Rimpasto alla palermitana
La pantera imbalsamata
di Giuseppe Scuderi
"Vent'anni fa" era la rubrica dell'amico Lucio Forte su Repubblica: quando stava per chiudere gli occhi mi chiese di "tenerli aperti anche per lui". E così, nell'incredibilità delle vicende palermitane, ritrovo che vent'anni fa (albori dell'epoca orlandiana) un'altra pantera si aggirava per le vie di Palermo: quella che dava il nome alla protesta degli studenti cittadini. Oggi (decimo anno della tragedia cammaratesca) una pantera affamata arrivata da chissà dove si aggira nell'immondizia indigena
martedì 13 luglio 2010
lunedì 12 luglio 2010
Il fotoreportage di Femminescanazzati
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