venerdì 3 dicembre 2010

Io disegno e voi scrivete (2)


L'esperimento della scrittura creativa a più mani, o come amo definirla io, "multipla", ha visto il ritorno degli aficionados del genere (purtroppo constato anche qualche defezione, che spero solo momentanea) e l'arrivo di nuove brillanti e frizzanti penne. Me ne compiaccio enormemente. Tuffatevi senza indugi in questo secondo pretesto illustrativo che evoca decisamente un'atmosfera torbido-noir: superfluo dirvi che mi aspetto un'altra grande abbuffata di belle ed intriganti storie. Decidete voi se operare in solitudine o se attendere lo spunto altrui per poi agganciarvi... Formato: il solito. Una ventina di righe, ma non tassative. Chi desidera scrivere all'interno del post di prima (e non lo avesse ancora fatto) naturalmente è libero di farlo come e quando vuole. Nessuna scadenza. A proposito, presto, invece, parlerò di tempi contingentati, di competizione, di ... Ma per adesso fate finta di non aver letto nulla.

8 commenti:

  1. Sono un uomo dannato…non è facile leggere …di padre ignoto…perché avevo relazioni sessuali promiscue…ovvero è come dire sono un gran pezzo di pulla…e tu riduci cosi’ la nostra storia…e dimentichi pure che una volta ti venni a trovare a Londra solo per mezza giornata…perchè il desiderio di vederti…mi faceva come smaniare…la notte mi riminavo e arriminavo nel letto…come un picciriddu squetu…e solo tu mi potevi acquietare…e venni si…venni da te…felice eri allora…e quando mi guardavi si fermava la via…si bloccava tutto…e non sarei mai voluto scendere dai tuoi occhi …quando mi sorridevi…avrei voluto solo entrare dalla tua bocca…e restare raggomitolato dentro di te.Come hai potuto dichiarare ad estranei…che nn sanno nulla di noi…uomini di legge…ma quale legge…quale legge può stabilire che mia figlia non è mia…la figlia che feci entrando nel tuo corpo per camminarti sul cuore…e questo non è niente…ma pure la suvirchiaria di vederla crescere con un altro…no…bastaaaa...troppo tempo c’ho perso…ma stasera…sono disposto a tutto…anche a sparare!!!

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  2. Annalisa ballava sulla pista del Blu Profondo per dimenticarsi di tutto il mondo. Seguire la musica con il corpo era come liberarsi dalle regole di una città ostile per entrare in una città vibrante di bassi, con nessun’altra regola se non quella della libertà senza condizioni. Annalisa, a occhi chiusi per non lasciarsi entrare dentro nulla se non la musica. Fuori dal Blu Profondo arrivavano solo le vibrazioni dei bassi. Le sentiva Sofia, abituata ad ascoltarle da quando era nella pancia di mamma Annalisa. Quei bassi che facevano tremare la pancia la rasserenavano come un’abitudine. Poteva andare tranquillamente con quell’uomo gentile come un papà.

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  3. Che faccio adesso? pure la pupa si è portata! - Zio zio dove mi porti?-Zio? A me?-Me lo ha detto la mamma, sai io ho tanti zii,la mamma dice che è meglio avere tanti zii che un papà solo-
    Che gran puttana, certo tanti zii, ma adesso che faccio? Cosa mi è venuto in mente di prendere la bambina, capace che a quella puttana ho fatto solo un piacere.
    E' la seconda volta che vedo quell'ombra – Vieni vieni che ti riporto da mamma- Quell'ombra, ma ha una pistola Ah -Vatinni picciridda, ca si mori-

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  4. Minchia, devo sparare meglio di quelli che ammazzarono 'u capitano Basile a Monreale, senza pigghiare 'a nica

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  5. finalmente un commento ironico e lapidario.
    Certo un'ombra che diventa personaggio così di colpo,a pensarci, lascia perplesso anche me, ma non mi veniva nient'altro in mente e dovevo chiudere.

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  6. Non ricordo se il nome della bambina fosse Vanessa. O Vanessa il nome della bambola che teneva in braccio. Aldo la trasportò oltreconfine e io rimasi, pistola in pugno, a controllare che nessuno sopraggiungesse. Adesso sono in carcere, ma non parlerò. So che ho fatto il mio dovere. Ora la bambina non è più in pericolo.

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  7. Posso salvarla.Ho un'ottima mira, e il bersaglio è vicino.Vedo i suoi capelli biondi, ambigua vittima fiduciosa.Solo uno sparo separa i suoi due destini. Da un lato i compleanni illuminati, i giochi, la scuola, la casa. Dall'altro la paura, il dramma, il mistero.Da un lato il tempo che passa, sbiadisce la foto della bimba e della bambola,la ragazzina col tatuaggio non la vuole più, riderebbe di questa foto e del vestito col collettino bianco, per lei i sogni preconfezionati, la discoteca, la televisione.Dall'altro lato la paura, il dramma, il mistero.La bimba e la bambola per sempre. Posso salvarla. Per questo metto via la pistola.

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  8. Dra sira savia ammazzari dru scassaminchia ru commissario Caiccaterra.
    Ci mannammu " U Siccu " ,un sbagghiava un cuaippu.
    Quannu u vitti ca picciridda, mi cunto' ca pinso' " nuavutri i picciriddi unn ammazzamu...
    assai assai i sciugghiemu nall'acidu.
    ...Bang.........................................................Bang

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