martedì 19 ottobre 2010

Autobus news - Sottosopra





Testo e foto di
Giuseppe Scuderi

Le foto che vedete sono state fatte ieri su un autobus AMAT. La vettura era delle più nuove, e, come anche molte altre, da oltre un decennio dotata di questo display. Sicuramente accessorio utile: può indicare il percorso, segnalare le fermate, comunicare una deviazione o anche messaggi di utilità (tipo, che so, “ricordatevi di obliterare il biglietto” o “attenti ad eventuali borseggiatori”). Questo però potrà accadere, ovviamente, quando saranno completati tutti i necessari controlli per essere certi del buon funzionamento delle apparecchiature. Vi ricordiamo, infatti, che per test si intende, in senso lato, una prova, e che nello specifico dell’ingegneria (anche elettronica), con il termine collaudo (dal latino cum-laude, ovvero “a opera d’arte”) si fa riferimento ad una serie di operazioni messe in atto in modo da verificare il corretto funzionamento di un’opera di ingegno prima che questa venga destinata al suo scopo; durante il collaudo si misura la risposta dell’opera progettata a condizioni che siano identiche o che simulino le condizioni reali alle quali si prevede che l’opera sarà sottoposta durante il suo funzionamento.
Il test attualmente in corso, come nella foto, è infatti iniziato nel 1999, quando i display vennero orgogliosamente acquistati per essere installati sugli autobus Renault modello Agorà (lo sapete, sugli autobus trascorro un paio di ore al giorno…), sul finire dell’amministrazione Orlando, insieme alla redistribuzione delle linee (vi ricordate il passaggio dall’1 al 101, dal 4 al 104, dai “capolinea” ai “nodi” ecc., Via Maqueda solo per gli autobus ecc.). Poi vennero un Serio commissario straordinario e un meno serio Sindaco. E il test continua.
Concludo informandovi che la CAPODARCO ELETTRONICA è una cooperativa fondata nel 1975, opera a livello nazionale come produttore di strumenti e apparati elettronici in particolare per la telefonia. E siccome talvolta vedrete anche la scritta “Alveare Palianese” vi dico che questa è un’altra cooperativa fondata nel 1983 con lo scopo di realizzare l’inserimento socio-lavorativo degli emarginati ed in particolare dei disabili.

1 commento:

  1. Chiarissimo, è per mettere a proprio agio i viaggiatori di questo mondo, sempre più alla rovescia.

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