Do alle stampe oggi queste pagine come un ‘documento’, ma anche per fare dispetto ai miei ‘nemici’: infatti, offrendo loro una ragione di più per disprezzarmi, offro loro una ragione di più per andare all’Inferno Queste righe scrisse Pier Paolo Pasolini in epigrafe al libretto, intitolato La divina Mimesis, a cui infine si decise ad affidare il documento, come egli dice, o forse meglio il relitto, diremmo noi, di un progetto su cui si era a lungo arrovellato: nientemeno che una riscrittura della Divina Commedia; un’idea che lo accompagnava, o forse meglio sarebbe dire, lo perseguitava, fino dalla fine degli anni Cinquanta. La Divina mimesis uscì presso Einaudi nel novembre del 1975; postuma solo per pochi giorni al poeta, assassinato, come tutti ricordano, nella notte fra il primo e il due novembre di quell’anno all’idroscalo di Ostia. La coincidenza è fin troppo suggestiva, e ci spingerebbe a dichiarare che la vita letteraria e poetica di Pier Paolo Pasolini si suggellò nel nome di Dante.
Non conoscevo questa suggestione, che essendo di grande bellezza, caro Badit, ti fa vincere ad honorem il gioco che purtroppo non prevede premi: complimenti!
Non la conoscevo neanche io,oltre ad essere di grande bellezza mi ha permesso finalmente di vincere qualcosa!Rimane la curiosita'per la soluzione del gioco...
Pensavo fosse un quiz facile facile...
RispondiEliminaDante e Pasolini sono Italiani?
RispondiEliminaFuochino
RispondiEliminaNon riesco a riconoscere il personaggio tra Dante e Topolino
RispondiEliminaE'Stanley Kubrick...Dante e Shakespeare non sono del Novecento?
RispondiEliminaEri più vicino con la prima risposta, Badit
RispondiEliminaNel web ho trovato queste pagine interessanti
RispondiEliminaDo alle stampe oggi queste pagine come un ‘documento’, ma anche per fare dispetto
ai miei ‘nemici’: infatti, offrendo loro una ragione di più per disprezzarmi, offro loro
una ragione di più per andare all’Inferno
Queste righe scrisse Pier Paolo Pasolini in epigrafe al libretto, intitolato La divina
Mimesis, a cui infine si decise ad affidare il documento, come egli dice, o forse
meglio il relitto, diremmo noi, di un progetto su cui si era a lungo arrovellato:
nientemeno che una riscrittura della Divina Commedia; un’idea che lo
accompagnava, o forse meglio sarebbe dire, lo perseguitava, fino dalla fine degli anni
Cinquanta. La Divina mimesis uscì presso Einaudi nel novembre del 1975; postuma
solo per pochi giorni al poeta, assassinato, come tutti ricordano, nella notte fra il
primo e il due novembre di quell’anno all’idroscalo di Ostia. La coincidenza è fin
troppo suggestiva, e ci spingerebbe a dichiarare che la vita letteraria e poetica di Pier Paolo Pasolini si suggellò nel nome di Dante.
Non conoscevo questa suggestione, che essendo di grande bellezza, caro Badit, ti fa vincere ad honorem il gioco che purtroppo non prevede premi: complimenti!
RispondiEliminaNon la conoscevo neanche io,oltre ad essere
RispondiEliminadi grande bellezza mi ha permesso finalmente di vincere qualcosa!Rimane la curiosita'per la
soluzione del gioco...
Era simile alla tua deduzione. Solo due su sei non sono anglofoni.
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