sabato 24 agosto 2013

L'amico Beniamino

Beniamino salutò la nuova amicizia a modo suo. Giugno del 2004, periodo di europei e di miserabili figure con annessi sputi di campioni troppo irascibili, piove a dirotto a Donnalucata, e la settimana di vacanze di mare sembra compromessa. Lettura d'un fiato del più bel romanzo della Gimenez-Bartlett, Riti di morte. Per qualche bagno bisogna spostarsi di un'ottantina di chilometri: e scoprire l'incanto della riserva di Vendicari, dove il sole batte forte e l'acqua è più trasparente del mare greco. A Donnalucata piove che pare di stare in Irlanda. La spiaggia bellissima può attendere... Anna Maria ed io simpatizzammo ben presto con Silvana, una affabile artista e ceramista raku e suo marito, Salvatore, un signore di sinistra, sornione, accogliente e coltissimo. Dicevo di Beniamino: il loro cane. Un bellissimo bearded collie, bianco e grigio, pelo lunghissimo, folto e vaporoso, che trae in inganno. Ti pare di avere a che fare con un orso sotto mentite spoglie, e invece, sotto quel cappotto pelliccioso c'è un cane snello e agilissimo, veloce quasi come un levriero. Arrivò sparato come un fulmine a grandi salti per le scale: rimanemmo senza fiato. Uno spettacolo mai visto prima. Era simpatico, affettuoso, giocoso, saggio. Un cane così ti fa venire voglia di averne uno tutto tuo. E dopo qualche anno arrivò Miki, il briccone. Eravamo in ansia per quell'incontro: Miki stava con noi da poco più di un mese e non sapevamo nulla di socializzazione e altre cose cinofile. E c'era anche Billy, un bellissimo meticcio, pirata e gentiluomo, da poco sodale del pacifico Beniamino. Tra Miki e Billy, un po' guardinghi (con noi agitatissimi) si infilò Beniamino che decise che sarebbero stati tutti e tre buoni amici. Miki allora scatenò le danze e si mise a correre e ad inseguire gatti e lucertole. Sbalordendo gli altri due cagnoni. L'ultima volta che abbiamo visto Beniamino è stato un mese fa. Anche stavolta grande festa con Miki, corse sfrenate e inseguimenti a gatti (Miki inseguiva i gatti, Beniamino lo inseguiva cercando di distrarlo dalla caccia primordiale per giochi più raffinati). Tutte le volte che aprivo l'auto per fare rientro a casa Beniamino protestava a modo suo: si infilava nella Panda con un saltello giocherellone, precedendo Miki. Sabato scorso Beniamino se ne è andato, aveva tredici anni. Miki e noi abbiamo un amico in meno.

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