venerdì 24 giugno 2011

Era un bistrot come tanti


Era un bistrot come tanti a Parigi. Ma quel giorno accadde qualcosa di strano, eccitante, incredibile in quella brasserie da cartolina, nei pressi di rue Saint Louis En L'Ile...
La performance letteraria richiesta trae spunto da questa immagine, che è un acrilico del 2004, primo dei quadri del diario parigino che la galleria londinese piazzò immediatamente...

2 commenti:

  1. Seduto in quel bistrot , sera dopo sera, Philippe beveva coca cola e leggeva Le Figaro. Si illudeva di essere un giornalista, cercava di dare un senso alla sua vita... In verità non era nessuno, e lui lo sapeva, ma si illudeva che un blog in rete gli desse visibilità. Una visibilità ristretta a qualche centinaio di "amici", di "contatti". A dispetto dell'ampiezza della rete la solitudine regnava sovrana.
    Forse era la bibita ad essere sbagliata. La "fata verde" in voga un secolo fa certamente sarebbe stata più intrigante e l'avrebbe ispirato più di una coca cola light.
    Philippe decise che era ora di dare un "coupe de Theatre" alla sua scialba vita. Tirò fuori la vecchia pistola, quello che suo padre aveva conservato a ricordo della "sua" guerra partigiana, e lì , davanti a tutti, si sparò. Per una volta, per la prima ed ultima volta, si sarebbe accorti di lui

    RispondiElimina
  2. Errata corrige:
    "si sarebbero" , nell'ultimo rigo

    RispondiElimina