giovedì 30 giugno 2011

Colorare a mano


Doveva essere la copertina per un saggio di una giornalista romana. Poi non ho saputo più nulla. Compensi non se ne prevedevano. Figurarsi. Ho perso di vista giornalista e casa editrice. Allora, ecco a voi, un inedito recente (risale al febbraio scorso). Omaggio a me medesimo che a dispetto della mia povera cervicale continuo a colorare a mano. Ma fino a quando?

4 commenti:

  1. purtroppo di cover realizzate e mai entrate in porto ne so qualcosa anch'io. Solita storia.

    Continuerai a colorare a mano fin quando la cervicale non ti implorerà di passare al digitale :)

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  2. Uno strabiliantissimo manualista&digitalista è Gianni(anche lui)De Conno. Usa gli acrilici e Corel Painter nello stesso modo: strafenomenale. Vidi una sua mostra e, dopo un anno, ho ancora la bocca aperta:
    http://www.giannideconno-illustrator.com/GianniDeConno2011/Home.html

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  3. Ciao Luigi! Beh, anche di progetti a tre quarti realizzati e mai andati a buon fine si potrebbe disquisire... Ma si continua per piacere puro e per masochismo (fisiologico?).
    Grazie Lido, benevenuto! Andrò a vedere questo genio che ci suggerisci.
    Ragazzi, Lido (Contemori) è un mio amico toscano: umorista lieve, illustratore raffinato e satirico sopraffino.

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