giovedì 12 maggio 2011

Coppia e trittico


Alcuni dipinti sono tornati a casa, finalmente. Questo, realizzato nel 1999, è sempre stato tra i prediletti.

5 commenti:

  1. yorick (non riesco a postare con l'account google...)12 maggio 2011 alle ore 14:32

    Proprio bello, profuma di mediterraneo.

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  2. Se non si intitolasse Coppia e trittico, lo chiamerei Profumo di mediterraneo!

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  3. Filosofia imparruccata? Forse, ma non è detto. Leggevo, ultimamente, in un prezioso libro di Galimberti un saggio sulla felicità e quest’oggetto, di cui ero sicuro di conoscere il senso, mi è sembrato stravolto e scisso in mille sfaccettature, ma di una cosa ho subito capito il senso, la felicità, quando c’è è come una bolla che ci racchiude, non è dentro di noi, ma siamo noi dentro di lei, poi l’attraversiamo e, se ci siamo accorti di esserci, ne rimane il rimpianto e oscuramente sappiamo di non poterla ricreare nello stesso modo; se siamo fortunati ci predisponiamo soltanto a incontrarla di nuovo.
    Questo quadro mi ha fatto pensare alla felicità, che non è nostra , ma racchiusa in una bolla che ci esclude, e non potrebbe essere diversamente, perché essa è qualcosa di unico, ogni bolla è diversa e non si ripropone.
    Fuori dalla bolla possiamo intuire che c’è, ma resta un oggetto misterioso che magari, ogni tanto sperimentiamo, ma non conosciamo.

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  4. Caro Salvatore, le tue parole arricchiscono sempre questo blog. Che talvolta è una bolla di felicità!

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