domenica 2 giugno 2013
Franco Scaldati
Quando nella primavera del 2004 chiesi a Scaldati di partecipare al progetto "Scorci e squarci" il grande Maestro non si fece pregare un solo attimo: aderì coll'entusiasmo di un neofita. Il progetto consisteva nell'illustrare con un testo un mio dipinto. Franco scelse "Per i tetti e sotto". Un giorno venne a casa mia, tre piani impegnativi: arrivò col fiatone e io mi sentì in colpa, accettò solo un bicchiere d'acqua. Tirò fuori dalla tasca della giacca il suo testo, tenero e intenso, era scritto a mano, biro blu, su un foglio a quadretti. Era grande anche in questo.
(Il disegno è in prima sull'edizione palermitana di Repubblica di oggi).
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Bellissimo e intenso!
RispondiEliminaNon so perchè mi fa pensare al buon vino corposo,profumato...vai a capire la testa..:)
Invece il vino c'entra: Franco era un Vino poetico e pregiatissimo :)
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