lunedì 21 febbraio 2011
OpenBook, prima edizione
Franco Borghi con le sue numerose filiali (Circolo Vitasana, TorrePali Web Cafè, Segnali di Fumetto e Buy A Comic) ha suggerito il titolo di questo prima edizione di scrittura creativa: OpenBook. Un libro aperto: non solo cartaceo dunque (la carta per fortuna non sarà dimenticata). Leggibile sul web (questo blog "contiene" nei suoi numerosi post tutte le otto belle ed intriganti spy-stories giunte), sarà gratificato con un set di tazzine da caffè e sarà spunto per altre iniziative di cui parleremo a tempo debito. Le storie di Badit, Eluz, Fara, Irene, Lorelover, Pirsimona, Salvatore e Yorick sono già al vaglio della giuria, composta da:
Nico Blunda, sceneggiatore;
Maurizio Clausi, grafico, web master;
Antonello Incagnone, artista multimediale;
Ro Marcenaro, cartoonist, comunicatore;
Sergio Tisselli, illustratore, disegnatore di graphic novel;
Franco Borghi, organizzatore di eventi culturali.
Entro il 28 febbraio saranno raccolti gli esiti della votazione e ai primissimi di marzo sapremo chi avrà vinto le famigerate tazzine e vedrà la propria detective story pubblicata in un libretto illustrato!
Il disegno che vedete risale all'estate del 1995 e fu realizzato in occasione di una mostra di vignette esposte al Caffè del Kassaro: si arguisce facilmente che la caffeina, per me, è sempre stata un ottima miscela creativa.
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Il disegno e' FANTASTICO!le iniziative che
RispondiEliminaverranno si annunciano interessanti.Ciao
Grazie, Badit!
RispondiEliminaBellissimo, mi mancava!
RispondiEliminaComplimenti, veramente bella questa locandina. Degna di un Lautrec!
RispondiEliminaGrazie, troppo buoni!
RispondiEliminaI tavolini decorati del Kassaro erano uno splendore. Perchè in questa città del "bello" sopravvive solo il ricordo? Un abbraccio, Giuseppe
RispondiEliminaGiuseppe, da qualche parte dovrei avere il cataloghino che riproduce i tavolini, tra i quali il mio... provo a rintracciarlo.
RispondiEliminaPerché noi viviamo di memorie. Come hanno ben capito Sciascia e Lampedusa. Il presente lo sorvoliamo, spesso snobbandolo, e il futuro non esiste, manco nella lingua-dialetto
RispondiEliminaforse perché le menmorie le possiamo selezionare. Quelle brutte le scartiamo...
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