domenica 28 ottobre 2012
Un casino benefico, forse
Guardandomi attorno ho la sensazione sempre più evidente che Grillo per interposto candidato di cui nove elettori su dieci non sanno pronunciare correttamente il cognome (e di cui non conoscono il nome: cioé in sintesi non sanno chi sia) prenderà non una barca di voti, ma un transatlantico (tipo Titanic o Costa Concordia) di suffragi. E questo dovrebbe significare che domani la Sicilia si ritroverà ingovernabile. Ma non la vedo come una tragedia e neppure drammatizzerei più di tanto: forse è l'inizio timido e pallido della soluzione. Mi spiego: una Sicilia non governabile porterebbe a scelte obbligate, dunque meno frastagliate, meno pasticciate, meno consociative, meno ricattatorie. Insomma, potrebbe indurre i partiti, i movimenti, i condomini e i club a confluire in due schieramenti. Uno di destra e l'altro di sinistra. Dove ovviamente spiccherebbero i narcisistici distinguo, ma alla fine l'elettore di destra voterebbe la sua parte (cosa su cui non dubito minimamente) e l'elettore choosy di sinistra sarebbe costretto dopo non pochi contorcimenti ed attacchi gastrici a votare, chi col naso turato e chi con i guanti e il disinfettante, il proprio schieramento. Forse Grillo e il suo casino organizzato serviranno a qualcosa.
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