giovedì 4 agosto 2011

Il diario di Miki - Schizzo di Fuoco


La mia carissima amica Maria Grazia Perini, mitica direttrice di Eureka nel 1977-78 e direttrice del Corriere dei Piccoli negli anni Novanta, mi dice che Miki è un perfetto nome indiano: da sioux o da apache. E' vero, ma a me Miki piace perché mi ricorda il feticcio infantile di Capitan Miki, primissimo personaggio di formazione che mi ha appassionato ai fumetti e all'avventura con un pizzico di ironia. Miki era un giovanissimo ranger non particolarmente dotato sul versante fisico (appariva piuttosto minuto e addirittura gracilino) ma di grande astuzia e destrezza. Scazzottava bene e sparava meglio! Il mio Miki, più che un difensore western della legge, è un guerriero cacciatore, dieci chili di insospettabile forza ed energia. Un giovane guerriero indiano con il coltello tra i denti e l'ascia di guerra dissotterrata. Per cheyenne, apache, sioux e mescalero, Miki è Schizzo di Fuoco.

Nessun commento:

Posta un commento