mercoledì 31 agosto 2011
martedì 30 agosto 2011
domenica 28 agosto 2011
Il diario di Miki - Il trasformista
Sicuramente un canuzzo predatore: i gatti sono la sua ossessione. A Donnalucata, Miki è venuto alle zampe con una gatta che difendeva territorio e probabilmente la sua prole. Gatto ferocissimo, grigio con inquietanti striature policrome e occhi di gelido giallo pizzuto. Miki al guinzaglio si è difeso come ha potuto: ma sono stato io a scalciare la belva felina... Negli approcci con i suoi simili (piccoli cagnolini minuscoli o enormi molossi da combattimento) Miki è diretto: vuole conoscerli, senza badare a convenzioni sociali e antichi codici comportamentali. Nessuna aggressività, solo incommensurabile ingordigia di conoscenza. Che sarà mancata nella vita che ha preceduto quella che vive con me. Da tenero cucciolino a cagnolino piuttosto cagnolo (chi è palermitano sa cosa dico), talvolta si abbandona a riposi da guerriero apache, per poi svegliarsi sornione come una volpe. Capitan Miki, Schizzo di Fuoco, Zorro?
sabato 27 agosto 2011
Il diario di Miki - Che palle la cinetosi!
Brutta bestia la cinetosi: Miki purtroppo non ne è immune, soffre il mal d'auto... Eccolo ritratto mentre sonnecchia. L'effetto del farmaco somministratogli per affrontare il viaggio da Palermo a Donnalucata, senza vomitare l'anima, si esaurisce solo in serata. Per il ritorno a casa, a malincuore (ma è l'unico rimedio efficace), ripetiamo la terapia chimica. Fortuna che smaltita la medicina, Miki torna lo Schizzo di Fuoco di sempre!
venerdì 26 agosto 2011
Il diario di Miki - La Freccia Palermo-Donnalucata
Per ben due volte, a Donnalucata, Miki ha eluso la sorveglianza stretta (per adesso indispensabile) del guinzaglio: una volta per un pastore mansueto che lo ha solo degnato di un fugace sguardo (meno male), la seconda per inseguire Viola, il beagle più divertente che abbia sino ad oggi conosciuto. Miki, lasciato libero di scorrazzare, è un autentico siluro. Chissà se tra i suoi geni cacciatori non ce ne sia qualcuno da levriero?
giovedì 25 agosto 2011
Il diario di Miki - Avventura a Donnalucata
Poco più di una settimana a Donnalucata. Miki tra migliaia di tentennamenti e attacchi di quasi panico, tra bagnanti indigeni che non tolleravano la presenza anche discreta di cagnolini puliti ed educati (ma indifferenti a motoscafi e ipergommomi supertecnologici a dieci metri dalla riva, cavalli di stazza gigantesca capaci di ciclopiche deiezioni di cui non si è lamentato alcuno!) ha ricevuto il battesimo dell'acqua di mare: certo, fosse dipeso da lui, avremmo dovuto trascorrere almeno un mesetto per vederlo immergere le zampette. Ma grazie a Viola, beagle di nove mesi di un simpaticissimo signore napoletano di origine sciclitana, ha superato paure ed idiosincrasie: si è quasi tuffato e ha rincorso l'intraprendente cagnolina. Il ritorno sulla terraferma è stato cauto e con la coda non proprio scodinzolante, ma Miki ormai può considerarsi un lupo di mare! L'anno prossimo passerà da sergente a capitan Miki...
mercoledì 24 agosto 2011
Le Forchette Rotte al Tg3 e su Rai News 24
Il 21 settembre le Forchette Rotte di nuovo in azione. Stavolta contro la casta siciliana. Ieri sul Tg3 nazionale e oggi su RaiNews 24 un servizio annunciava l'iniziativa. In coda una mia vignetta.
lunedì 15 agosto 2011
domenica 14 agosto 2011
Muri parlanti - Senso dell'orientamento
Muri parlanti - Ma non eravamo liberisti?
sabato 13 agosto 2011
La pantera dello scorso anno
venerdì 12 agosto 2011
mercoledì 10 agosto 2011
La città sgrammaticata - Ombrellone patrio
martedì 9 agosto 2011
Il diario di Miki - Il cane che ringhia ai cavalli
Se non fosse per Miki, farei poco caso che a Palermo transitano (soprattutto al centro per i pochi turisti benevoli che visitano Palermo e munnizza) cavalli e carrozze. Miki, erede di Capitan Miki, è uno scanazzato western che abbaia e ringhia ai cavalli non tenendo conto della propria stazza assai minuta. Ma lui se ne infischia bellamente e mi manda a quel paese...
domenica 7 agosto 2011
Il diario di Miki - Scarabocchi trafelati
venerdì 5 agosto 2011
Chi va d'accordo con il Leone?
giovedì 4 agosto 2011
Il diario di Miki - Schizzo di Fuoco
La mia carissima amica Maria Grazia Perini, mitica direttrice di Eureka nel 1977-78 e direttrice del Corriere dei Piccoli negli anni Novanta, mi dice che Miki è un perfetto nome indiano: da sioux o da apache. E' vero, ma a me Miki piace perché mi ricorda il feticcio infantile di Capitan Miki, primissimo personaggio di formazione che mi ha appassionato ai fumetti e all'avventura con un pizzico di ironia. Miki era un giovanissimo ranger non particolarmente dotato sul versante fisico (appariva piuttosto minuto e addirittura gracilino) ma di grande astuzia e destrezza. Scazzottava bene e sparava meglio! Il mio Miki, più che un difensore western della legge, è un guerriero cacciatore, dieci chili di insospettabile forza ed energia. Un giovane guerriero indiano con il coltello tra i denti e l'ascia di guerra dissotterrata. Per cheyenne, apache, sioux e mescalero, Miki è Schizzo di Fuoco.
Il diario di Miki - Bianco e arancio
Il diario di Miki - Cacciatore calciatore
Miki, che gli amici pellerossa chiamano Schizzo di Fuoco, è sicuramente un cacciatore. Almeno uno dei suoi genitori gli ha donato tutti i geni (forse qualcuno in più) del predatore. Veloce come una freccia scoccata da Robin Hood, possiede un olfatto che dire micidiale è dire pochissimo: annusa l'annusabile e oltre. Instancabilmente. In modo perpetuo. Deroga il suo talento naturale di cacciatore anarchico e selvaggio soltanto in presenza di un pallone. Che però acchiappa e fa fuori come un povero uccel di bosco. Eccolo, stranamente pacifico e un po' perplesso, in due momenti del 20 luglio.
mercoledì 3 agosto 2011
Il diario di Miki - Il riposino del guerriero
Preso possesso degli spazi casalinghi, Miki non smette di giocare un attimo. Solo al ritorno dalle scalmanate passeggiate on the road il piccolo energumeno, incrocio perfettamente riuscito tra un sioux e un apache, stramazza in un sonno ristoratore. Ecco il riposo del guerriero fissato in un paio di disegni. Era il 19 luglio.
martedì 2 agosto 2011
Il diario di Miki - Fine di un pallone
Il diario di Miki - Il birbante
Alcuni disegni (più che altro, schizzi veloci e bozzetti rapidissimi) li avevo già fatti: Miki è una fonte inesauribile di ispirazione per come è fatto e per quello che fa. Ma non sta fermo un attimo. Ho potuto disegnarlo solo a riposo o mentre dorme. Ho provato a guardare alcune foto scattate nei giorni scorsi e soprattutto mi sono affidato alla memoria . Questo è il primo disegno ufficiale del birbantissimo cagnolino che è venuto a stravolgermi la vita!
Mafiaman
Lo scorso anno, più o meno di questi tempi, dopo una lunga chiacchierata con Franco Maresco, nasceva Mafiaman. Si potrebbe dunque dire, citando giusto Maresco, Mafiaman che visse due volte. La prima versione, che risale a oltre vent'anni fa, era una miniserie televisiva realizzata dal grande regista palermitano in coppia con Daniele Ciprì. Rinasce in versione grafica con le sembianze interpretate da me: ma lo vedrei anche nelle vesti di personaggio multimediale (disegnato, animato, dal vero e in 3D). Un personaggio così, lo disegno a occhi chiusi, tanto mi è congeniale. Attendo che Franco metta nel frattempo a punto altri suoi impellenti progetti. Sono sicuro che Mafiaman vivrà una tremenda e bellissima seconda vita!
lunedì 1 agosto 2011
La città sgrammaticata - Elogio della follia
Foto e testo di Gigliola Siragusa
Siamo alla Vignicella, complesso monumentale del XVI secolo divenuto succursale della "Real Casa dei Matti" (ovvero il manicomio) nel 1883 per volere del barone Pietro Pisani, sicuramente precursore, col suo progetto di riforma sulla qualità di vita all'interno dei manicomi, della psichiatria moderna.
L'immagine parla da sè, mi trovo in una stanza con un lettino ed un apparecchio che mette paura solo a guardarlo: la forma è di un casco asciuga capelli ma i capelli, questo casco, li fa rizzare in testa. L'occhio poi si posa su una scritta che campeggia sul soffitto: AMO LA VIVER. Mi chiedo se chi ha scritto queste parole sia stato davvero matto. Genio e follia da sempre nel campo dell'arte hanno camminato insieme. Peccato che al giorno d'oggi la follia venga spesso utilizzata come alibi per giustificare azioni efferate.
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