Te lo sei lavorato ben benino questo personaggio, Gianni. Ce ne sono di schizzi e disegni. Tutti bellissimi, tra l'altro. Ma non è mai diventato nulla di più, nella tua testa?
Ragazzi, io sarei prontissimo per far ripartire la corsa del personaggio "così": ma avrete intuito, facilmente, che non dipende da me. Ho imparato, alla mia veneranda età (dunque troppo tardi), che i progetti vanno realizzati in solitudine (se uno ha la forza-la voglia-l'abilità)...Nei prossimi giorni farò un elenco dettagliato e illustrato dei progetti ch esono finiti ingiustamente nel cassetto: al 98 per cento non per mia colpa. Ergo, meglio soli!
Questo è uno spunto davvero interessante. Perchè, al contrario, in questo periodo mi sono ritrovato a pensare che se non sei abituato da sempre a certe cose, riesce davvero difficile affrontare progetti di una certa portata da soli. Poi ovviamente dipende dal carattere e dalla fermezza. E' un gioco di polso davvero difficile. Non a caso gli autori completi di una volta, non sono poi tantissimi. Almeno quelli che sono passati alla storia. Oggi ce ne sono tantissimi e talentuosissimi, ma non trovo abbiano la stessa forza, ecco.
No, al contrario: lo trovo interessante. La delusione che trapela dalle mie parole deriva da una serie di aspettative disattese: troppe, ad essere sinceri. Non dico nomi e personaggi, è ancora presto. Ma elenco le "cose" che stavano per partire e che sono state stoppate o buttate a mare, certamente non per colpa mia (io sono un buon motore scattista e diesel. Me lo riconosco facilmente e chi mi conosce bene sa che dico il vero).Un cartoon: aveva (ed ha) tutti i numeri per essere un prodotto (badate, ho detto prodotto: un cartone animato sarà anche arte ma è il buon compromesso di tante sinergie, ergo "prodotto"). Fallisce l'ennesimo tentativo. Un graphic novel restato nel cassetto per circa tre aanni, riprende quota, ma solo per un mesesetto scarso: troppo velleitarie le intenzioni editoriali. Un personaggio "così" che studio dal luglio scorso e che un po' avete visto: niente, resta al palo per mtivi che al momento è meglio tacere... Che palle.
Alla ricerca di nuove avventure!
RispondiEliminaNon ci giurerei...
RispondiEliminaCiao Giovanni
Te lo sei lavorato ben benino questo personaggio, Gianni. Ce ne sono di schizzi e disegni. Tutti bellissimi, tra l'altro. Ma non è mai diventato nulla di più, nella tua testa?
RispondiEliminaCiao KLuigi.
RispondiEliminaMolti progetti nella mia mente partono in quarta: non fanno i conti con chi però nel frattempo inserisce la retromarcia
Kluigi... :))
RispondiEliminaSpero che questo supereroe vada bene anche in salita! Che trovi il modo per diventare un personaggio di carta stampata...
RispondiEliminaSono d'accordo con Yorik, JGianni :)
RispondiEliminaRagazzi, io sarei prontissimo per far ripartire la corsa del personaggio "così": ma avrete intuito, facilmente, che non dipende da me. Ho imparato, alla mia veneranda età (dunque troppo tardi), che i progetti vanno realizzati in solitudine (se uno ha la forza-la voglia-l'abilità)...Nei prossimi giorni farò un elenco dettagliato e illustrato dei progetti ch esono finiti ingiustamente nel cassetto: al 98 per cento non per mia colpa. Ergo, meglio soli!
RispondiEliminaQuesto è uno spunto davvero interessante. Perchè, al contrario, in questo periodo mi sono ritrovato a pensare che se non sei abituato da sempre a certe cose, riesce davvero difficile affrontare progetti di una certa portata da soli. Poi ovviamente dipende dal carattere e dalla fermezza. E' un gioco di polso davvero difficile. Non a caso gli autori completi di una volta, non sono poi tantissimi. Almeno quelli che sono passati alla storia. Oggi ce ne sono tantissimi e talentuosissimi, ma non trovo abbiano la stessa forza, ecco.
RispondiEliminaChe discorso inutile che ho fatto :)
No, al contrario: lo trovo interessante.
RispondiEliminaLa delusione che trapela dalle mie parole deriva da una serie di aspettative disattese: troppe, ad essere sinceri. Non dico nomi e personaggi, è ancora presto. Ma elenco le "cose" che stavano per partire e che sono state stoppate o buttate a mare, certamente non per colpa mia (io sono un buon motore scattista e diesel. Me lo riconosco facilmente e chi mi conosce bene sa che dico il vero).Un cartoon: aveva (ed ha) tutti i numeri per essere un prodotto (badate, ho detto prodotto: un cartone animato sarà anche arte ma è il buon compromesso di tante sinergie, ergo "prodotto"). Fallisce l'ennesimo tentativo. Un graphic novel restato nel cassetto per circa tre aanni, riprende quota, ma solo per un mesesetto scarso: troppo velleitarie le intenzioni editoriali. Un personaggio "così" che studio dal luglio scorso e che un po' avete visto: niente, resta al palo per mtivi che al momento è meglio tacere...
Che palle.