E' un bellissimo effetto, merita proprio di diventare un volumetto, o un cartoon, o entrambe le cose: però dev'essere proprio un caso che un editore (soprattutto se vecchio stampo, è il caso di dire) frequenti le pagine web per cercare materiale su cui investire. Dai, Gianni, usa anche sistemi più tradizionali per tirare fuori dal cassetto la cravatta un po' disordinata di Luca Rancori.
Ciao Giovanni. Vorrei farne un cartoon, un grande e spettacolare cartoon. Ma se un blog non è messaggio nella bottiglia nell'oceano, cos'è? Me lo chiedo e mi smarrisco.
Nel web ci sono anche molte case editrici, piccole magari ma con una clientela selezionata. Ci sono anche nei social network, tipo FB. Prova con loro. Tu un certo nome ce l'hai, magari trovi qualcuno interessato
Ma no, ha un'infinità di caratteristiche e potenzialità, però non è detto che il messaggio arrivi proprio a un produttore, o a un editore. Certo, è probabile, ma ci vuole una botta di fortuna con la C maiuscola.
Caro Giovanni, se ho affidato il messaggio al blog è perchè ormai credo che solo il caso governi la fortuna di ognuno di noi: spero solo in una botta di culo micidiale, perchcé nei rapporti tradizionali, tipo contatti tramite posta, mail, telefonate, corteggiamenti e visite di persona ad editori e produttori, mi sono beccato una serie ripetuta di ottusissimi niet: e loro si beccati i miei più coriali vaffanculo. Se li sono strameritati. Lascio che questo blogghetto di nicchia, purtroppo non abbaastanza seguito, possa essere invece adocchiato dalla dea bendata.
Guardo la copertina che raccoglie Rancori e i suoi compagni di avventura, penso a tanti altri progetti di cui hai parlato su queste pagine e spero anch'io che qualcuno si faccia vivo. Dai, Gianni, arriverà anche la botta di culo, quella buona.
Lui morì prima, non seppe mai che quel capolavoro de Il Gattopardo sarebbe diventato un long-seller apprezzato in tutto il mondo. Io invece vorrei vivere abbastanza da poter vedere alcuni dei miei progetti (due-tre) dare gioia a me e a chi vorrà darmi una mano. Non saranno capolavori come il gattopardo: ma non ci giurerei!
E' un bellissimo effetto, merita proprio di diventare un volumetto, o un cartoon, o entrambe le cose: però dev'essere proprio un caso che un editore (soprattutto se vecchio stampo, è il caso di dire) frequenti le pagine web per cercare materiale su cui investire. Dai, Gianni, usa anche sistemi più tradizionali per tirare fuori dal cassetto la cravatta un po' disordinata di Luca Rancori.
RispondiEliminaCiao Giovanni. Vorrei farne un cartoon, un grande e spettacolare cartoon. Ma se un blog non è messaggio nella bottiglia nell'oceano, cos'è? Me lo chiedo e mi smarrisco.
RispondiEliminammm... potresti mandare in giro il curriculum di Luca Rancori che cerca lavori presso gli studi di animazione (quei pochi che ci sono qui da noi).
RispondiEliminaNel web ci sono anche molte case editrici, piccole magari ma con una clientela selezionata. Ci sono anche nei social network, tipo FB. Prova con loro. Tu un certo nome ce l'hai, magari trovi qualcuno interessato
RispondiEliminaCioé, mi state dicendo che il blog non serve a un emerito cavolo? Lo sospettavo...
RispondiEliminaMa no, ha un'infinità di caratteristiche e potenzialità, però non è detto che il messaggio arrivi proprio a un produttore, o a un editore. Certo, è probabile, ma ci vuole una botta di fortuna con la C maiuscola.
RispondiEliminaCaro Giovanni, se ho affidato il messaggio al blog è perchè ormai credo che solo il caso governi la fortuna di ognuno di noi: spero solo in una botta di culo micidiale, perchcé nei rapporti tradizionali, tipo contatti tramite posta, mail, telefonate, corteggiamenti e visite di persona ad editori e produttori, mi sono beccato una serie ripetuta di ottusissimi niet: e loro si beccati i miei più coriali vaffanculo. Se li sono strameritati. Lascio che questo blogghetto di nicchia, purtroppo non abbaastanza seguito, possa essere invece adocchiato dalla dea bendata.
RispondiEliminaGuardo la copertina che raccoglie Rancori e i suoi compagni di avventura, penso a tanti altri progetti di cui hai parlato su queste pagine e spero anch'io che qualcuno si faccia vivo. Dai, Gianni, arriverà anche la botta di culo, quella buona.
RispondiEliminaE poi i no impoveriscono solo chi li dà. Anche Tomasi di Lampedusa se lo beccò, qualche no illustre.
RispondiEliminaLui morì prima, non seppe mai che quel capolavoro de Il Gattopardo sarebbe diventato un long-seller apprezzato in tutto il mondo. Io invece vorrei vivere abbastanza da poter vedere alcuni dei miei progetti (due-tre) dare gioia a me e a chi vorrà darmi una mano. Non saranno capolavori come il gattopardo: ma non ci giurerei!
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