Testo e foto diGiuseppe Scuderi"Palermo, centro storico, a pochi passi dalla cattedrale e da palazzo reale, zona tranquilla adiacente uffici squadra mobile e questura, in prossimità di bed and breakfast e pub alla moda, vendesi porco vagante ben ingrassato". E non c'è niente da ridere, proprio niente.
Fosse l'unico, Giusè, fosse l'unico. Mi sa che Gianni dovrà rivedere le vignette a sfondo topesco.
RispondiEliminaMa sai che ci pensavo, Yorick: al punto che stavo per fare una precisazione simile alla tua! Palermo è bella perchè è avariata... Grunt!
RispondiElimina(Questo reportage di Giuseppe è da premio: istituiamo un premio Sole e Nuvole: and the winner, per la prima decade di ottobre, is Giuseppe Scuderi!!!)
Questo porco vagante tra i vicoli è meno dannoso dei porci che siedono a Berghèm e a Roma.
RispondiEliminaComplimenti per il reportage Giuseppe :-)
Ma lo allevano come animale da compagnia oppure lo fanno ingrassare con i rifiuti per poi mangiarselo a Natale? Giuseppe, per favore, facci sapere qualcosa in più!
RispondiEliminaMa quale "animale da compagnia", Gigliola? E perchè mai ingrassarlo per mangiarselo? E' un abitante del quartiere. E poi qualcuno mi ha specificato che "è proprio una gran porca...", e non un porco
RispondiEliminaVia della Scrofa?
RispondiEliminaA Roma è una parallela di Via Condotti, e credo ci fosse la sede di Alleanza Nazionale
RispondiEliminaDella serie "Un maiale per amico", purché quadrupede
RispondiEliminaGiuseppe se vai un pò più avanti, Piazza Pretoria, per esempio, a voglia di porci che incontri
RispondiEliminaDariuccio
Benvenuto o bentornato (?), Dario!
RispondiEliminapicciotti, io sinceramente non so se ridere o piangere... alla fine mi sa che mi vergogno :(
RispondiEliminama davvero così disperata è la situazione?! mah!!
Palermo Shit City: unica nel suo genere: diffidate delle imitazioni...
RispondiEliminaScrofe a Palermo come a Milano
RispondiEliminaA proposito di Scrofe , una cara amica mi ha ricordato una vecchia storia. L'antica Mediolanum sorge dove Belloveso, figlio di un re dei Galli,vide verso il 600 a. C. pascolare una scrofa "medio lanea" ( ricoperta di lana a metà. Spelacchiata in parole povere). La scrofa era per i Celti un animale sacro,che figurava anche sullo scudo di Belloveso. A Belloveso parve di riconoscere in cio' un segno divino e decise di costruire in quel luogo la sua citta' e di chiamarla col nome dell' animale sacro, la scrofa mediolanea o semilanuta.
Conferma questa leggenda un pilastro del Palazzo della Ragione dove e' raffigurata una scrofa corrispondente alla descrizione.
La leggenda trova inoltre conferma in Tito Livio.
Insomma tra trote padane e serpenti viscontei , oggi diventati berlusconiani è giusto ricordare tra gli animali milanesi anche la scrofa.
Ma Palermo deve per forza imitare Milano?