sabato 4 maggio 2013
Passione inestinguibile
Continuo a far satira perché mi appassiona ancora, dopo trent'anni senza pause, dovermi spaccare la schiena e spremere le meningi per trovare una battuta da disegnare: ma è di gran lunga più gratificante e divertente non versare una sola stilla di sudore quando si ha il culo micidiale di incontrare la battuta per caso: in genere è la battuta che viene a trovarti depositandosi comodamente tra le sinapsi. Ma c'è di più: è il non avere numi da proteggere la molla che fa scattare neuroni e matita. E' il potere (o il "potere") l'adrenalina indispensabile per mettere in moto la chimica misteriosa della satura lanx. Oggi non è solo il potere l'oggetto da "abbattere": c'è anche la concorrenza sleale e spesso dozzinale del web che devi contrastare. E sei costretto anche a dimostrare che c'è satira e satira. Insomma, vado somigliando sempre più a quell'omino che spesso ho disegnato appeso precariamente al filo: spera di non cadere. Lo spero anch'io.
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