Gemma racconta Si chiamava "Uno": è stato il nostro unico cane per diciassette anni. Bastardo D.O.C. Capitato a casa mia per uno strano caso della vita: mia figlia e i suoi compagni di classe hanno trovato un sacchetto di plastica con dentro tre piccolissimi cuccioli abbandonati, appena nati, ancora con gli occhi chiusi e il pelo bagnato. Uno dei tre è arrivato a casa nostra, così, per caso, perchè nessun'altro poteva prenderlo: e pensare che io non avevo mai voluto animali in casa!!! Era minuscolo, stava nella mano, dormiva e piangeva per la fame, faceva pipì dappertutto; gli abbiamo dato il primo latte con il contagocce, poi con un piccolissimo biberon. Mangiava tanto, si riempiva la pancia e non riusciva più a muoversi. Ha aperto gli occhi dopo qualche giorno. E' stato sempre vispo, allegro, simpatico. E' stato 'padrone di casa' nella nostra campagna: scorazzava nel cortile, nel giardino, nel terreno, abbaiando come un matto quando passavano persone 'antipatiche'. Negli anni ha anche morso qualcuno: io ne avevo anche un po' paura, l'ho persino odiato. Ma l'ho tanto amato, la mia famiglia lo ha amato profondamente. Mangiava tutto ciò che noi gli davamo, preferiva dolci e sbavava per i gelati; da solo si 'coglieva'dei frutti dall'albero, quando vedeva noi raccoglierli. Diciassette anni di feste, di giochi, di scodinzolamenti... Non c'è più.
Il monello è quello a sinistra. :-)
RispondiEliminaAnche quello di destra non scherza :)
RispondiEliminaamo quando passeggiando mi guarda sottecchi...è lo sguardo di quello che mi dice: ci sei, sei accanto a me...sto tranquillo !
RispondiEliminaMA SE VOLESSI METTERE UNA FOTO DI ROMEO, COME FACCIO? BACI!
RispondiEliminaMARIA GRAZIA
Testo in word e foto in jpg alla mia casella mail, mia cara!
RispondiEliminaGemma racconta
RispondiEliminaSi chiamava "Uno": è stato il nostro unico cane per diciassette anni. Bastardo D.O.C. Capitato a casa mia per uno strano caso della vita: mia figlia e i suoi compagni di classe hanno trovato un sacchetto di plastica con dentro tre piccolissimi cuccioli abbandonati, appena nati, ancora con gli occhi chiusi e il pelo bagnato. Uno dei tre è arrivato a casa nostra, così, per caso, perchè nessun'altro poteva prenderlo: e pensare che io non avevo mai voluto animali in casa!!!
Era minuscolo, stava nella mano, dormiva e piangeva per la fame, faceva pipì dappertutto; gli abbiamo dato il primo latte con il contagocce, poi con un piccolissimo biberon. Mangiava tanto, si riempiva la pancia e non riusciva più a muoversi. Ha aperto gli occhi dopo qualche giorno.
E' stato sempre vispo, allegro, simpatico. E' stato 'padrone di casa' nella nostra campagna: scorazzava nel cortile, nel giardino, nel terreno, abbaiando come un matto quando passavano persone 'antipatiche'.
Negli anni ha anche morso qualcuno: io ne avevo anche un po' paura, l'ho persino odiato.
Ma l'ho tanto amato, la mia famiglia lo ha amato profondamente.
Mangiava tutto ciò che noi gli davamo, preferiva dolci e sbavava per i gelati; da solo si 'coglieva'dei frutti dall'albero, quando vedeva noi raccoglierli.
Diciassette anni di feste, di giochi, di scodinzolamenti...
Non c'è più.
Ciao Gemma, se hai una foto potremmo fare un post ad hoc per questa bella storia di cagnolino.
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