Viva la satira, viva Charlie Hebdo!
Uno per tutti: Wolinski. Era il più grande di tutti, un autore satirico libero, anarchico, scorretto fino al vilipendio. Erotico, ma non di un erotismo garbato: era carnale e amava le donne in un modo che nessuno saprebbe disegnare (la sua era una volgarità talmente raffinata, talmente smaccata che non potevi non essere d'accordo con lui). Era satira, fumetto e totale dedizione alla vita. Aveva ottant'anni ma ne dimostrava circa venti. Solo una mitragliata poteva farlo fuori.
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