Ho disegnato satira per trentacinque anni. Potrei dire che ne ho abbastanza. Ma non è così. La satira, è una mia personalissima opinione, si fa col fiato sul collo. Ed è quella che viene fuori bene o benissimo quando ti resta meno di un'ora per consegnarla. I giornali stanno purtroppo collassando e la satira, quella che piace a me, è cartacea. Frugale e velenosa. Quella su fb è solo piacere onanistico. Non ha urgenza e non ti mette ansia. La matita satirica dunque va in quiescenza seppur giovane. Una privilegiata baby pensione. Ma come sempre l'apparenza inganna. Quella matita è sempre al lavoro. Ha solo voglia di raccontare storie. La vignetta puoi disegnarla in mezz'ora e viene consumata in 5 secondi. Non sono più i tempi che desidero. Perché ora desidero inventare romanzi e racconti disegnati che possono prenderti anche cinque anni. E vi assicuro, è più bello. Almeno, per me.
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