domenica 29 settembre 2019

L'Ora di indignarsi

Mia moglie ha ragione, ma non sempre. Dice che con Palermo ho un contenzioso eccessivo. Dovrei essere più laico, più rilassato. Domani è il giorno del ricordo de L'ora. Il giornale in cui ho esordito a 18 anni quando ancora ero un liceale . E poi ci ho collaborato per otto anni di fila dal 1984 al 1992. Tutti i giorni fino all"ultimo. Etrio Fidora ad un certo punto mi chiese di disegnare una pagina intera di vignette tutte le volte che volevo. Anselmo Calaciura volle la vignetta quotidiana fino alla fine dell'esperienza del mitico quotidiano. Probabilmente sono stato l'autore satirico più prolifico per la gloriosa testata. Non mi invitano ufficialmente, domani. Dovrei chiederlo io. Una cosa che trovo di estrema volgarità . Non mi sono mai imbucato alle feste adolescenziali, figuriamoci se chiedo il permesso di poter festeggiare il mio giornale, se non desiderato dagli organizzatori.
Un altro pezzo di Palermo che casso e archivio. Mia moglie già domani mi dirà che devo fare pace con la città. Dopodomani ne parliamo.

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