Il Diario della pioggia prosegue e il ragazzo, abbandonata la bici, ora fugge sotto una pioggia spaventosa calandosi dalla finestra, sfidando il destino...
...E fuggendo si passa accanto a case, a prati,accanto a un fiume verde con lunghe ombre distese. A una curva, un istante e per l'ultima volta, sorgono come in un sogno torri d'oro e d'intarsio.
E' l'ultima "quartina" di "Brezza", una poesia di Jimenez che stavo leggendo poco prima di aprire la tua pagina e di vedere la tavola graffiata di un ragazzo in fuga. Cercavo un raccordo, un'emozione in più, al "ragazzo con la bicicletta" e ne ho trovate due in un sol colpo! Grazie Gianni e ciaoooo
Viene voglia di rimettersi a scrivere...
RispondiEliminaNulla osta, Giovanni!
RispondiElimina...E fuggendo si passa accanto a case, a prati,accanto a un fiume verde con lunghe ombre distese.
RispondiEliminaA una curva, un istante e per l'ultima volta,
sorgono come in un sogno torri d'oro e d'intarsio.
E' l'ultima "quartina" di "Brezza", una poesia di Jimenez che stavo leggendo poco prima di aprire la tua pagina e di vedere la tavola graffiata di un ragazzo in fuga. Cercavo un raccordo, un'emozione in più, al "ragazzo con la bicicletta" e ne ho trovate due in un sol colpo!
Grazie Gianni e ciaoooo
Francesco
Ciao Francesco, grazie mille a te!
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