Suo padre, Gian Luigi, il creatore di Tex, era un Dumas italiano, un Salgari a fumetti. Lui, Sergio, uno sceneggiatore sopraffino, un editore brillante, una persona speciale.
La prima volta che ho letto Tex è stato per caso. Avevo dieci anni e avevo prestato i miei Topolino a un amico di papà; lui, ventenne, aveva ricambiato con qualche albo di Tex (però lo chiamava Tek). Mi ha colpito subito, la capacità di raccontastorie di Sergio Bonelli. Il tuo è un bell'omaggio, Gianni.
Avevo sette anni e fu per caso, a casa della mia ex maestra di prima elementare che mi diede ripetizioni di aritmetica: in seconda era un altro maestro a insegnarmi i rudimenti del sapere (il famoso Biscotto di Latte Psicosomatico). Tex ebbe il sopravvento finanche su Capitan Miki che resta però il mio feticcio, il primo amore. Il mio cagnolino si chiama appunto come il timido ranger del Nevada... Tex è un personaggio perfetto, inossidabile, che leggo spesso e volentieri ancora oggi.
La prima volta che ho letto Tex è stato per caso. Avevo dieci anni e avevo prestato i miei Topolino a un amico di papà; lui, ventenne, aveva ricambiato con qualche albo di Tex (però lo chiamava Tek). Mi ha colpito subito, la capacità di raccontastorie di Sergio Bonelli. Il tuo è un bell'omaggio, Gianni.
RispondiEliminaAvevo sette anni e fu per caso, a casa della mia ex maestra di prima elementare che mi diede ripetizioni di aritmetica: in seconda era un altro maestro a insegnarmi i rudimenti del sapere (il famoso Biscotto di Latte Psicosomatico). Tex ebbe il sopravvento finanche su Capitan Miki che resta però il mio feticcio, il primo amore. Il mio cagnolino si chiama appunto come il timido ranger del Nevada... Tex è un personaggio perfetto, inossidabile, che leggo spesso e volentieri ancora oggi.
RispondiElimina